Il Messaggero, 29 luglio 2017
Cosmetologo, tutti lo cercano e il settore adesso vede rosa
La bellezza non conosce crisi. O almeno non la conosce il suo business. Sono i numeri a dirlo. Si stima pari a circa 11 miliardi di euro il fatturato 2017 del comparto cosmetico, secondo l’indagine congiunturale di Cosmetica Italia-Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche. In aumento dunque sui dati di chiusura del 2016, pari a 10,5 miliardi. In crescita anche l’export, con un rialzo valutato del 9,5% da qui a fine anno. E le previsioni puntano verso l’alto pure per e-commerce, con +8,5%, e saloni di acconciatura, con +1,8%, e centri estetici, con +2,3%.
LE PROSPETTIVE
Cifre positive che raccontano attenzione ed evoluzione dei consumi – e dell’offerta – e disegnano interessanti prospettive per il futuro, accendendo i riflettori anche su formazione e occupazione. Di più, sulla necessità di cercare “nuovi talenti”, ossia professionisti capaci di ripensare i mestieri alla luce di tecniche ed esigenze attuali.
Secondo quanto emerge dall’ultima indagine Ermeneia-Studi & Strategie di Sistema, realizzata per Cosmetica Italia, i principali profili in crescita nelle aziende, ad oggi, sono esperti di social media (nel 75,7% dei casi), di vendite on line (74,2%), di comunicazione digitale (69,9%), di sistema regolatorio e sicurezza nazionali ed europei (64,3%) e di marketing (60%). Particolare interesse è rivolto ai sell-consultant, ossia i consulenti specializzati. Professioni dunque che apparentemente distanti dal mondo del beauty, ne raccontano la profonda trasformazione in atto.
La figura chiave di questa rivoluzione del comparto – e, soprattutto, una delle più richieste per questa sorta di cosmetica 2.0 è il cosmetologo, ossia un esperto di chimica e dermatologia, ma pure gestione aziendale, marketing, ricerca, innovazione e perfino distribuzione e advertising. L’occupazione per i laureati in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che forma proprio cosmetologi, già molto positiva con neo-laureati che trovano impiego dopo pochi mesi, è stimata ora addirittura dell’80%.
L’E-COMMERCE
I perché sono presto detti. Tra i primi processi che “trainano” l’innovazione del comparto si registra, al 90%, l’attenzione sempre crescente per le esigenze dell’utente finale, ma, al secondo posto, si attesta, con l’87,2%, la diffusione dell’e-commerce con l’uso dei social network. E ancora, l’“assistenza”, con 84,2%: non a caso, acquista spazio pure l’esperto di customing satisfaction.
La crescita del settore comporta la crescita di domande per la formazione. Ed è dunque già “caccia” ai posti. Il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche, triennale, è aperto a trenta studenti. Il titolo offre diverse possibilità di impiego, dal controllo nelle varie fasi di produzione dei prodotti della salute fino al confezionamento di cosmetico e farmaco, integratori alimentari, prodotti erboristici e con valenza salutistica. La bellezza apre porte e portoni.