Il Messaggero, 28 luglio 2017
Il più ricco del mondo è il re di Amazon: 90 miliardi di dollari, Bezos supera Gates
NEW YORK Sorpasso in vetta alla classifica dei paperoni di tutto il mondo: Jeff Bezos, il libraio di Albuquerque, ha scalato la distanza che lo superava da Bill Gates. Le quotazioni in salita della Amazon hanno portato il suo patrimonio personale a quota 90 miliardi, mai toccata prima da nessun altro mortale. La rivista finanziaria Forbes, che redige la classifica, non può naturalmente tenere presente le voci che attribuiscono a Vladimir Putin un bottino di 200 miliardi, quindi si limita a certificare quanto emerge da conti finanziari, possessi materiali e collezioni d’arte, al netto dei debiti dichiarati.
Nel caso di Bezos, il conto è molto facile: il 94% del patrimonio nelle sue mani (85 miliardi) viene dal singolo possesso del 17% del pacchetto azionario della Amazon, la società che in questa settimana ha raggiunto in borsa il valore di 500 miliardi. Bezos, come molti degli imperatori dell’economia americana della sua generazione, ha fondato Amazon a metà degli anni 90, in un garage di Seattle, dove aveva iniziato a raccogliere libri invenduti per offrirli a prezzo scontato su Internet. La rete gli offriva il vantaggio di non dovere pagare tasse negli stati nei quali la sua società non era registrata, e l’ex operatore finanziario laureato a Princeton ne ha tratto pieno vantaggio, diventando il protagonista assoluto del settore nel giro di pochi anni. Dai libri è passato agli oggetti di elettronica; poi ad un supermercato virtuale grande quanto l’intera offerta commerciale disponibile su Internet.
Nel suo portfolio ci sono oggi una società spaziale privata (Blue Origin), una delle testate giornalistiche più autorevoli d’America (Washington Post), e la catena alimentare Whole Food, ultima arrivata con un acquisto da 13,7 miliardi di dollari.
L’INTUITO
Nella corsa all’ampliamento dell’attività commerciale Bezos si è trovato con le mani in pasta in alcune delle startup di maggior successo della storia recente: da Airbnb a Uber, da Business Insider a Twitter. La sola partecipazione in Google, nella quale ha investito nel 1998 agli albori della società la cifra di 250.000 dollari, oggi ha il valore di 3,1 miliardi. Nell’ascesa verso il dominio della classifica, Bezos ha affiancato e superato l’investitore Warren Buffett e il distributore spagnolo Amancio Ortega, poi il tycoon messicano Carlos Slim.
Solo Gates era rimasto dal 2013 in poi sopra la sua testa, almeno fino a ieri. E ora che anche Gates è alle sue spalle, il nuovo re Mida annuncia che seguirà le tracce del fondatore della Microsoft. Le sue energie si focalizzeranno sempre più sulle attività filantropiche, nel tentativo di dare risposte immediate ai problemi più pressanti del nostro tempo. Via Twitter, il mese scorso ha iniziato a sollecitare idee dalla rete.