Il Sole 24 Ore, 31 luglio 2017
A Pechino vanno tutti pazzi per lo sport
Lo sport è ormai un’architrave dell’azione di governo del presidente Xi Jinping. L’aggiudicazione delle Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino e Zhangjiakou ha ricalcato il copione delle Olimpiadi del 2008, ogni campione cinese che eccelle in una disciplina trascina schiere di fan, il modello è la pallacanestro di Zhao Ming e, per il calcio, è stata elaborata addirittura una strategia che punta a garantire l’eccellenza della Cina a livello calcistico mondiale entro il 2050 e, prima ancora, ad incassare la possibilità di ospitare i Mondiali: un chiaro segnale è scaturito dall’incontro appena un mese fa tra Xi Jinping e il presidente della Fifa, Gianni Infantino.
Una vera e propria fascinazione, quella cinese per lo sport, che innesca business miliardari, e trattandosi di Cina le cifre sono da capogiro: solo dal calcio, come da programma, dovrebbe nascere l’1 per cento del Pil.
Su molti versanti l’Italia vanta un expertise utile alle ambizioni sportive cinesi e, al tempo stesso, alle aziende del Made in Italy: un’esperienza che spazia dalle Olimpiadi invernali ospitate da Torino nel 2006 alla tradizione del calcio tricolore per la quale i cinesi, a partire dal presidente Xi, nutrono una sconfinata ammirazione.
Per questo l’Ambasciata, con la Camera di commercio, ha promosso la nascita di un gruppo di lavoro ad hoc e da quest’anno anche l’Ice dedicherà azioni specifiche per la promozione del Made in Italy nel campo dello sport.
Intanto, il Politecnico di Torino e l’università Tsingua hanno siglato – durante la visita di Stato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in collaborazione con il Comitato organizzatore delle Olimpiadi 2022 – un accordo per un master universitario dedicato alla formazione di manager dello Sport. Trentino sviluppo e Beikong, società che investe nei siti olimpici, hanno sottoscritto a maggio un’intesa per la progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture sciistiche, alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto e del presidente della provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi.
Altre opportunità sfaccettate si profilano, anche nei programmi tecnici per gli allenatori di giovani calciatori, nella nascita di scuole di calcio, nella formazione di medici sportivi, e per le aziende dell’impiantistica sportiva.
Esiste un’area, inoltre, in cui lo sport incontra il benessere e aziende come Technogym possono trovare ulteriori margini di azione: Technogym è stata fornitrice ufficiale delle ultime sei edizioni delle Olimpiadi tra cui Pechino 2008, vende i suoi prodotti ai più importanti fitness club, hotel, Spa e centri sportivi e, di recente, in occasione della visita dell’Inter a Nanchino, ha siglato una partnership con Suning sport nell’ambito del programma di collaborazioni sportive dell’azienda.
L’Italia, di collaborazioni, ne ha attivata una a livello istituzionale bilaterale, tra Figc e Cfa (China football association, l’associazione che si è sganciata dall’Amministrazione generale cinese dello sport allineandosi ai criteri Fifa).
Nel novembre scorso il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha firmato a Pechino un MoU con la Cfa che proprio in questi giorni sta accelerando la tempistica di finalizzazione.
C’è poi il capitolo delle scuole di calcio: la Cina punta all’organizzazione di un piano nazionale quinquennale di scuole calcio che coinvolgerà circa 10mila giocatori e mille scuole di calcio nel periodo 2015-2020.
Molte società italiane sono già sbarcate in Cina, oltre alla Juventus e ai piani della Fiorentina, del Napoli e del Milan, c’è da registrare l’esperienza consolidata dell’Inter Academy a Pechino, Shanghai e Nanchino.
C’è, infine, il capitolo dei diritti tv e della vendita di biglietti. Non è un caso che dopo Londra e New York, il roadshow di Infront, società svizzera acquisita dalla cinese Wanda sports company e che si occupa di diritti media, sponsorship e produzione media, eventi e soluzioni digitali, abbia fatto tappa proprio a Shanghai. Come preludio dell’asta per i diritti della serie A, in 45 minuti sono state presentate le nuove aste internazionali 2018-2021, le nuove regole e le novità della serie A. Presenti tutti i rappresentanti dei club più importanti, ormai frequent flyers sulle rotte cinesi.