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 2017  luglio 28 Venerdì calendario

L’amaca

Che debba essere una forza di intervento italiana, e non europea, a soccorrere le esili autorità libiche nell’opera di repressione del traffico di esseri umani, è la classica occasione perduta, nonché l’ulteriore. Non per l’Italia, che farà onestamente la sua parte, ma per l’Europa, che continua a preferire di non esistere piuttosto che darsi i fini e i mezzi necessari per assomigliare a un’unione di Stati e non a un comitato di ragionieri e revisori dei conti.
Sarebbe stato così necessario e così giusto che almeno i Paesi che affacciano sul Mediterraneo (Spagna, Francia e Italia, più eventuali rinforzi) partecipassero a una spedizione militare congiunta che, lei sì, sarebbe davvero stata un’operazione di “polizia internazionale”, a differenza delle guerre-truffa, soprattutto anglo-americane, che sotto quel falso scopo celavano propositi neocoloniali e hanno creato danni spaventosi a Sud e a Est del Mediterraneo. L’Europa continua a essere uno dei più grandi contenitori di appuntamenti mancati mai visti sotto il sole, perfino adesso che si è in qualche modo alleggerita della presenza della Gran Bretagna, molto più vicina agli Stati Uniti che al continente del quale non si è mai sentita parte.