La Stampa, 26 luglio 2017
Il Senato cambia il decreto Sud. I bus Flixbus possono ripartire
Il Senato rimette in strada i bus verde-arancio di Flixbus. La Commissione Bilancio di palazzo Madama ha infatti approvato un emendamento al decreto Sud che modifica la manovra correttiva di aprile e dà di nuovo via libera alla piattaforma online dei bus low cost che altrimenti ad ottobre avrebbe dovuto cessare l’attività.
In questo modo, una volta confermata dal voto dell’aula, si metterà fine al tira-molla iniziato col Milleproroghe e poi proseguito con la manovrina che ha visto bloccare a più riprese Flixbus nonostante il parere contrario del governo e del presidente dell’Autorità dei Trasporti Andrea Camanzi, che in occasione della sua ultima relazione annuale aveva esplicitamente esortato la politica a «non aver paura del nuovo».
L’emendamento al «dl» Sud, su cui oggi il governo metterà la fiducia, in particolare, concede una proroga delle attività fino al 31 gennaio 2018 e nel frattempo obbliga il ministero dei Trasporti a istituire un entro il 30 ottobre un tavolo di lavoro «finalizzato a individuare i principi e i criteri per il riordino della disciplina dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale, anche avendo specifico riguardo alla tutela dei viaggiatori e garantendo agli stessi adeguati livelli di sicurezza del trasporto». Il tavolo sarà composto da rappresentanti del Mit, del Mise, delle associazioni di settore, del Consiglio nazionale consumatori di ciascun operatore privato che opera in almeno 4 regioni. «Un grande Paese come il nostro non deve avere paura della concorrenza se questa porta più servizi per i cittadini», ha commentato il senatore Pd Mauro Del Barba, primo firmatario dell’emendamento assieme a Stefano Esposito. «Flixbus può stare certa che la sua attività non sarà interrotta: più cittadini che si muovono a costi accessibili significa maggiori opportunità per tutti e più posti di lavoro, senza che a rimetterci sia la sicurezza, che rimane inalterata e sulla quale vigilerà il tavolo di lavoro previsto dal provvedimento». «Con l’emendamento approvato in Senato si ripristina il principio di concorrenza – ha commentato a sua volta il responsabile innovazione del Pd, Sergio Boccadutri –. Il problema non era salvare un’azienda ma la faccia ad un intero Paese».
Giusto la settimana scorsa Flixbus aveva festeggiato i suoi primi due anni di attività in Italia annunciando di aver superato quota 5 milioni di passeggeri trasportati attraverso una rete che in totale collega ben 150 città italiane.