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 2017  luglio 23 Domenica calendario

I fari hanno trovato una seconda vita Da guardiani del mare a hotel di lusso


Negli ultimi anni tanti fari storici, gioielli del mare sparsi in tutto il mondo e da sempre capaci di incantare l’immaginario collettivo sono tornati a vivere trasformati in hotel di lusso, dagli Usa alla Turchia, dalla Croazia alla Norvegia. In Italia, al momento, l’unico faro che offre ospitalità è Capo spartivento a Domus de Maria, nell’area di Chia, in provincia di Cagliari: costruito nel 1856 dalla Marina militare, dal 2006 è una guesthouse con sei suite di lusso che attira turisti di altissimo livello, dalle popstar ai potenti del mondo.
Tante altre torri che un tempo aiutavano i naviganti a raggiungere le nostre coste e ora sono abbandonate al degrado stanno per rinascere a nuova vita. In Sardegna lo scorso giugno Regione e Demanio hanno presentato Orizzonte fari: dieci strutture storiche saranno date in concessione per 50 anni a privati che le ristruttureranno per creare resort di lusso, musei o osservatori naturalistici. Ad esempio verrà messa a bando l’ex stazione di vedetta di Capo Figari, a Golfo Aranci, da cui Guglielmo Marconi, nel 1932, lanciò i primi segnali radio oltre il Tirreno.
Sempre a giugno, l’Agenzia del demanio e il ministero della Difesa hanno dato in concessione 15 fari sparsi in tutta Italia, da Venezia al Salento. Le imprese nazionali e straniere che si sono aggiudicate le strutture in concessione le trasformeranno in hotel e ristoranti superlusso, musei, spazi culturali e per l’intrattenimento. Ad esempio il faro della Guardia sull’isola di Ponza diventerà un hotel con 4 suite, un ristorante e un piccolo teatro. Mentre in Sicilia il faro di Capo Zafferano, a Santa Flavia, sarà trasformato in una struttura multifunzionale con una bottega del gusto, un ristorante, tre suite e un museo del mare. Nel complesso i privati, per la tutela e la riqualificazione dei fari, hanno investito 11 milioni di euro, che porteranno a una ricaduta complessiva di circa 40 milioni e alla creazione di 200 posti di lavoro. E lo Stato, recuperando il patrimonio pubblico con modelli di business dei privati, incasserà oltre 420.000 euro di canoni annui.
ESTERO Per provare l’esperienza di dormire in un faro all’estero la soluzione e il budget giusti si possono trovare su Hundredrooms.it, il motore di ricerca di appartamenti turistici che compara i prezzi di 7 milioni di proprietà presenti su oltre 100 siti Web.  
FALÒ Nell’antichità i fari erano falò di legna accatastata in punti prominenti della costa.
ALESSANDRIA Il primo faro nacque ad Alessandria e prese il nome dall’isola di Faro già nota a Omero. Opera di Sostrato di Cnido, costruito fra il 300 e il 280 a.C., era alto secondo alcuni 90 metri, secondo altri addirittura 120 e portava sulla cima una statua e una lanterna che, grazie a un sistema di specchi che si diceva ideato da Archimede,  permetteva di proiettare un fascio di luce a una ventina di chilometri di distanza (fu distrutto nel XIII secolo da un terremoto).
COLOSSO Il Colosso di Rodi, annoverato fra le sette meraviglie del mondo antico, era una gigantesca statua in bronzo di Helios nell’atto di reggere una fiaccola all’ingresso del porto. Costruito nel 280 avanti Cristo, alto circa 32 metri secondo Plinio il Vecchio, crollò nel 226 avanti Cristo  a causa di un terremoto.
PIETRA Con l’impero romano nacquero le prime torri in pietra, con un fuoco acceso sulla sommità.
CASTELLI L’epoca del rinascimento e del barocco vide sorgere grandi fari monumentali, veri e propri castelli in mezzo al mare, come quello di Le Cordouan, all’estuario della Gironda, in Francia, opera dell’architetto Louis de Foix, iniziato nel 1584 e terminato nel 1611, e quello di Eddystone, in Inghilterra, costruito su uno scoglio all’ingresso del Canale della Manica nel 1696, distrutto nel 1703 e ricostruito più volte.
STATI UNITI La Statua della Libertà ha funzionato come faro di New York per 16 anni: dal 1886 al 1902.
NUMERI Oggi sono i 161 fari della marina militare in attività sugli 8.000 chilometri di costa italiana.
SPAGNA  Il faro più antico del mondo ancora in attività è la Torre di Hércules costruita dagli antichi romani a Coruña, in Spagna.  Il secondo il faro di Kõpu, sull’isola estone di Hiiumaa (costruito nel 1531), il terzo la Lanterna di Genova.
LIGURIA Sembra che una prima torre della Lanterna di Genova sia stata costruita intorno al 1128, su uno scoglio, e che un fuoco di rami secchi d’erica e ginestra indicasse il porto ai mercanti che tornavano dall’Oriente. La torre, collocata su uno sperone roccioso, alta 76 metri e con 356 gradini, è visibile fino a 57 chilometri dalla costa. Gli aneddoti, veri o leggendari che siano, non mancano. Nel 1449 uno dei guardiani del faro fu – almeno così si narra – Antonio Colombo, zio paterno del molto più celebre Cristoforo. Si racconta inoltre che nel 1543, quando la Lanterna di Genova raggiunse la sua forma definitiva, qualcuno gettò dalla torre l’architetto che la progettò, affinché non potesse mai più eguagliare un simile capolavoro. Oggi il faro è accessibile ai visitatori e continua a illuminare il mare con una cadenza di 20 secondi.
LUCE Primi combustibili usati nei fari: fuoco di legna, carbone, olio di oliva o di balena, a seconda delle latitudini. L’elettrificazione iniziò tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900. In alcuni fari di recente installazione sono stati introdotti pannelli luminosi a led.
POTENZA Acceso per la prima volta nel 1867, il faro di Punta Carena a Capri è il secondo più grande d’Italia per potenza d’illuminazione, dopo quello di Genova.
DONNA Torre Preposti, il faro di Pugnochiuso (Foggia) dismesso da 20 anni, è diventato famoso quando, nel 1976, dopo un regolare concorso vi prese servizio l’unica donna farista d’Italia, Rita di Loreto, che scelse di cambiar vita lasciando il suo lavoro a Milano per trasferirsi a Vieste.
FILM Sull’isola del Giglio tra la macchia mediterranea si staglia il profilo bianco e rosso del faro di Capel Rosso, inaugurato nel 1883 e reso immortale dal film La grande bellezza di Paolo Sorrentino.  
CLASSIFICA Nei giorni scorsi Hundredrooms.it ha stilato la classifica dei fari più belli d’Italia. Sono 16 in tutto: la Lanterna di Genova, il faro di Camogli, il faro della Vittoria a Trieste, il faro di Capel Rosso all’Isola del Giglio, il faro di San Cataldo di Lecce, il faro dello Scoglio di Mangiabarche nell’Isola di Sant’Antioco (Sardegna), il faro di Capo Spartivento a Chia (Sardegna), la Lanterna del Montorsoli a Messina, il faro di San Vito Lo Capo a Trapani, il faro di Strombolicchio alle Isole Eolie, il Fanale di Livorno, il faro di Ponza, il faro di Punta Carena nell’Isola di Capri, il faro del Porto di Ischia, il faro di Vieste, il faro di Capo d’Otranto.