Il Messaggero, 21 luglio 2017
La valigia, un esercizio di stile libero
Capi semplici in colori neutri, perfetti per essere abbinati tra loro in più combinazioni, e magari richiudibili in pratiche mini shopper da portare con sé e sfoggiare al momento giusto. Perché d’estate lo stile non va certo in vacanza, ma occorre qualche trucchetto in più per ridurre ai minimi termini l’ingombro in valigia. Al momento della prova bagaglio, armiamoci allora del nostro fiuto matematico per calcolare alla virgola lo spazio da destinare a ogni outfit.
MULTIFUNZIONISe ad esempio è un valido aiuto creare dei rotolini con le t-shirt, infilandoli tra un oggetto e l’altro per occupare meno spazio, cosa inventare per le scarpe? Detto fatto: la Pocket Ballerina di Scholl è leggera e pieghevole tanto da essere riposta anche nella borsetta, senza rinunciare al vezzo di fantasie floreali, optical e denim. Multiuso e perfetti per il viaggio, sono i capi pass partout della collezione Yogaessential (yogaessential.com) ispirati alla pratica della disciplina orientale e in tessuti naturali, in grado di trasformarsi a seconda delle esigenze. In formato pocket con tanto di pratica custodia impermeabile abbinata, sono i nuovi pantaloni della collezione Mare di Berwich, leggeri e impossibili da sgualcire, perfetti in spiaggia per cambiarsi all’ora dell’aperitivo (berwich.com). Un capo versatile, al pari di bikini e fuori acqua femminili che al calar del sole si reinventano in nuovi look, tra top bandeau, shorts e kimono in coordinato, da abbinare con allegra creatività (promise.es). Perchémettere nel bagaglio pezzi basici ma trasformisti, si rivela un’abile mossa: mai ad esempio, dimenticare una pashmina da avvolgere attorno al collo per scongiurare magari il getto dell’aria condizionata in aereo, o stringere alla vita come pareo in spiaggia, dispensando anche grazie alle stampe, ironici messaggi (lepandorine.it).
Pratici e super chic sono i cappelli rigorosamente hand made, firmati da Patrizia Fabri e decorati con piccole api realizzate manualmente una per una, con ciniglia e delicate ali di paillettes. E non fatevi ingannare dalle dimensioni over, perchè i copricapo si piegano con facilità, tanto da prendere il volo dall’Atelier di via dell’Oca a Roma per il Tranoi di Parigi (dal 30 settembre al 3 ottobre prossimo). Larga 13 centimetri e lunga 30, Luna di Sergio Gavazzeni sfodera misure da perfetta it-bag estiva da custodire gelosamente nel bagaglio a mano, grazie all’audace silhouette rullino di pelle martellata,il vezzo di stile delle frange insieme ai nuovi pendagli di uccelli tropicali rigorosamente made in Franciacorta (sergiogavazzeni.it).
E per restare in tema, se è vero che in vacanza più che mai vale la regola Pink is the new black, tanto vale non pensarci troppo e aggiudicarsi divertenti accessori a tema flamingo’s couture, dove l’esplosiva creatività sta racchiusa in una petite pochette (lamilina.com). «Non esiste un jeans in particolare da mettere in valigia, ma il Jeans: un 14 oz (once) cimosato con fading (scolorature) che si ottiene lavando il capo solo due volte all’anno» raccomanda Cristian Murianni, ideatore della Denim Boulevard: una tre giorni dedicata alle aziende, ai produttori, ai collezionisti e agli appassionati di jeans che dopo la tappa di Milano, approderà a novembre a Parigi durante il Première Vision con il Première Vintage Market.
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«Le tinture naturali rendono il tessuto di un capo in denim più confortevole anche con il caldo, garantendo così una maggiore traspirazione e freschezza. E poi il jeans è uno di quei capi che proprio per la sua fattura non ha bisogno di particolare attenzione nel riporlo in valigia» suggerisce. E se è vero che un tocco di jeans fa estate, anche Doriani Cashmere accosta ai suoi leggerissimi pull in preziose mischie di filati pregiati e naturali, le polo denim flowers dal piglio casual (doriani.it). Arriva adesso forse la prova più ardua, ovvero stipare in valigia almeno un capospalla. Ricordate che a fare la differenza è in primis il peso extralight: per avventuriere chic la giacca bronzo in rete di pelle di Salvatore Santoro (salvatoresantoro.it); per lui il bomber in light taffetas antivento di Allegri, da alternare alla giacca totalmente sfoderata e destrutturata di Tagliatore, seersucker in 100% cotone peso camicia, dal fit sciancrato e i dettagli sartoriali (tagliatore.com).
Dettagli che fanno la differenza soprattutto nelle condizioni di viaggio estreme: se siete dei globetrotter dall’animo sportivo, non dimenticate la felpa Easy Travel di Blauer Hi.Tech, in nylon knit leggero e performante senza contare che in una taschina, si trova un piccolo cuscinetto che all’esigenza si può gonfiare e diventare un comodo appoggio. Relax assicurato anche con la Bedstation itinerante progettata dal designer Marc Sadler con FPM - Fabbrica Pelletterie Milano. Una valigia che rivela un interno in morbido tessuto tecnico con dettagli in pelle, per contenere doghe in legno pieghevoli che si sviluppano in un comodo letto (che si estende fino ai due metri) dotato di sacco a pelo imbottito, con tanto di cuscino integrato.