Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  luglio 19 Mercoledì calendario

L’amaca

L’aspro dibattito dentro il Pd e attorno a esso, sospettabile di essere soprattutto una rissa sulla persona di Renzi, guadagnerebbe in chiarezza se si provasse a tradurlo in termini più evidentemente politici. Per esempio: se è vero che la Regione Sardegna, a guida Pd, intende aggirare la severissima legge Soru (aggirando un pezzo della storia migliore dello stesso Pd) per dare la stura a una nuova ondata di cemento sulle coste, quale migliore occasione per una battaglia politica finalmente comprensibile a tutti?
Poche cose come l’atteggiamento sul consumo dei suoli sono utili, in Italia, per capire di quale grana sia fatto un partito. È un tema nevralgico e culturalmente qualificante. Se il Pd e la sinistra attigua litigassero e si dividessero, ove fosse inevitabile, sul destino dei litorali e sul modello di sviluppo economico, nessuno potrebbe eccepire che non sia, quello, un vero e rispettabile scontro politico. Si saltano a piè pari, da mesi, interviste e dichiarazioni sugli assetti di potere interni a quel partito e la sua psicodrammatica crisi. Si leggerebbero molto più volentieri le opinioni di ogni singolo esponente, a partire dallo stesso Renzi, sul cemento in Sardegna. Sono dieci volte più interessanti e cento volte più politiche.