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 2017  luglio 15 Sabato calendario

Il nuovo record di Vacchi. Dieci milioni di seguaci

Dieci milioni di followers. Gente che decide di seguire quello che comunichi attraverso un social network. Esperienze, amicizie, attività, balli. 
Gianluca Vacchi, 50 anni il prossimo cinque agosto, è il primo italiano che supera i 10 milioni di seguaci su Instagram. Solo un anno fa, di questi tempi, era fermo a nemmeno un milione di followers. Poi il boom, che molti dissero essere comprato. Parecchi vip, magari invidiosi, sostenevano che l’imprenditore bolognese pagava per avere persone che lo seguissero. Ma la voce si smentisce da sola, perché le sue ospitate nel mondo reale generano record di incassi in ogni locale. Dalla Russia alla Spagna, dalla Turchia a Montecarlo. E ovviamente l’Italia. Vacchi ora fa il disc jockej. Fa ballare il popolo della notte e la sua agenda è così zeppa di serate da tenerlo lontana dalla sua amatissima H2O, la villa che affaccia sulla Costa Smeralda. Giovedì sera era ad Antalia, ieri sera a Barcellona (dove in consolle lo aspettava un fan del calibro di Jorge Lorenzo), stasera al Billionaire dal ritrovato amico Flavio Briatore. 
E poi c’è l’America. La sua base è Miami, dove macina inviti nei principali programmi tv in lingua spagnola e, ovviamente, inglese. Nella principale città della Florida è diventato amico dopo un balletto super cliccato di Luis Fonsi, il cantante dell’estate con la sua Despacito, che su Youtube viaggia verso i 2,5 miliardi di visualizzazioni. Sta scalando le classifiche anche Mi gente del colombiano J Balvin, che per il video della canzone si è affidato ai passi di danza dell’amico Gianluca. Sono poi in gestazione altre collaborazioni con artisti di livello mondiale. D’altronde è l’origine dei suoi followers che detta i viaggi in giro per il globo di Vacchi. 
Un terzo dei 10 milioni di followers proviene dall’Europa dell’est, un altro terzo arriva dalle Americhe, un 30% è sparso di qua e di là, Iran compreso, e appena un 5% è italiano. Intendiamoci, non sono pochi: parliamo di oltre 500mila fan, ai quali andrebbero aggiunti i 2 milioni su Facebook, questi sì quasi tutti italiani. 
Ma la domanda delle domande è sempre la solita: perché Vacchi è diventato il re dei social network? 
Il diretto interessato sostiene che il motivo è semplice: «Porto positività e speranza a chi mi segue. I social hanno abbattuto le barriere, è tutto disintermediato. Io, per dire, sono l’Uber dei dj. Se piaci hai subito successo, perché nessuno ti aiuta. Sei solo con il tuo pubblico. È in atto una rivoluzione digitale in tutti i campi, stanno cadendo le maschere ed emergono le persone per quello che sono». 
Colpisce il successo soprattutto fuori confine. Con numeri paragonabili alle grandi star a stelle e strisce. La spiegazione è semplice: incarna alla grande l’idea di italiano. Chiaramente il fatto che lui sia ricco aiuta a conquistare un 50mila followers al giorno, nel senso che l’idea di “bella vita” fa sognare. Però non è solo una questione estetica, magari condita da tatuaggi e balletti. Vacchi rappresenta un elemento di rottura: l’imprenditore che non ha paura di farsi vedere malato, in palestra o mentre ride e canticchia, il vip che non si vergogna di mostrare la sua collezione di abiti, auto o barche lussuose, la persona che provoca andando in bici dentro la piscina. Quest’ultimo messaggio è chiaro: soldi o non soldi, provaci a fare quello che ti piace, che ti senti. Sempre col sorriso, l’educazione e senza insultare nessuno. Una rarità in Italia, dove la polemica è quotidiana. Forse per questo Vacchi ha più successo all’estero. Come disse una volta in un’intervista a Libero: «Questo non è un paese per Vacchi».