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 2017  luglio 14 Venerdì calendario

Chi è Francesca Re David, nuova tuta rosa che guida la Fiom dopo Landini

(AGI) – Roma, 14 lug. – Dopo sette anni, alla Fiom si chiude l’era di Maurizio Landini e inizia quella di Francesca Re David. Un passaggio che se da un lato segna una continuita’ sindacale, dall’altro rappresenta un punto di svolta nella storia dell?organizzazione di corso Trieste. È la prima volta in 115 anni, infatti, che una donna sale alla guida di una federazione dei metalmeccanici e inoltre interrompe il dominio reggiano durato 16 anni; sia Landini, sia il predecessore Gianni Rinaldini vengono dall’Emilia Romagna. La tuta rosa che adesso guida le tute blu, invece, e’ romana, diplomata al liceo classico Tito Lucrezio Caro, e ha poi studiato all’Universita’ di Roma la Sapienza. Dopo alcune voci circolate sulla mancata conclusione degli studi universitari la neo segretaria generale dell’ala dei metalmeccanici della Cgil ha voluto sottolineare in un post su Facebook che il percorso e’ stato portato a termine, e come. La 57enne che adesso guida la Fiom e’ laureata in Storia con una tesi sul Pci e la Comunita’ europea di difesa. Da 39 anni e’ sposata con il giornalista e regista Fabio Venditti con il quale ha due figlie, Chiara (37 anni) e Margherita (21).
La militanza di Re David inizia fin da giovanissima nella sezione del Pci di Ponte Milvio; nel 1987 inizia a collaborare con la Cgil occupandosi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e con la Fiom, avviando un progetto di formazione sull’innovazione tecnologica che si conclude, nel 1990, con sei mesi da cooperante in Brasile con i metalmeccanici della Cut. Nel 1990 entra in Cgil, dove – tra i vari incarichi ? si occupa di politiche per i disoccupati e i giovani in cerca di lavoro. Nel 1997 e’ chiamata in Fiom dall’allora segretario generale Claudio Sabattini, entrando in segreteria nazionale l’anno successivo, prima come responsabile dei settori dell’informatica e telecomunicazioni e poi dell’elettrodomestico. Durante la segreteria di Gianni Rinaldini ricopre l’incarico di responsabile dell’organizzazione, incarico confermato poi anche da Maurizio Landini. Presidente del Comitato centrale della Fiom, alla fine del 2013 e’ eletta segretaria generale della Fiom di Roma e del Lazio. È a lei che si deve l’ultimo accordo sul contratto di categoria, un accoro storico perche’ unitario tra Federmeccanica e Fiom-Fim-Uilm. Una tosta davero, assicura chi la conosce bene, piu’ dura anche di Landini che, anche per questo, pare abbia deciso di puntare su di lei. “Serve avere esperienza pratica, serve avere conoscenze, non amicizie, e serve avere capacita’ contrattuali, ma anche capacita’ di relazione, capacita’ di lavorare in gruppo con i compagni e le compagne, e una capacita’ di ascolto anche piu’ alta di quella che posso aver avuto io. Queste sono le caratteristiche che ci hanno fatto pensare a Francesca”, aveva detto ieri il segretario uscente di Fiom, Maurizio Landini, nel suo intervento all’assemblea, spiegando i motivi che hanno portato alla candidatura di Re David. Una convinta sostenitrice del conflitto come “unico strumento” per far cambiare rotta a Governo e imprese, Re David gode del consenso di una buona parte della sinistra anti-renziana. Non a caso, l’8 luglio scorso, la numero uno di Fiom e’ stata vista alla manifestazione del movimento di Giuliano Pisapia ’Insieme’, in piazza Santi Apostoli a Roma. L’approdo di Re David alla guida del sindacato di Corso Trieste e’ legata a doppio filo all’arrivo del suo predecessore alla segreteria della Cgil. Dopo sette anni si chiude l’era Landini, anni caratterizzati da grandi cambiamenti nel mondo produttivo dell’automobile, dalla crisi di Termini Imerese e dell’ascesa di Marchionne con il quale lo scontro e’ stato costante. Sono stati anni difficili anche per lo stesso sindacato che ha vissuto momenti di tensione anche con la stessa Cgil. Ma adesso il capitolo Landini si chiude, con un anno di anticipo. L’ex leader della Fiom ha lasciato i metalmeccanici in vista del 3 novembre 2018, data in cui scadra’ il secondo e ultimo mandato di Susanna Camusso alla guida della segreteria di Cgil. Finora non e’ stato indicato il successore, ma tra i papabili ci potrebbe essere appunto l’ex numero uno di Fiom che l’11 luglio ha mosso il primo passo necessario per la sua scalata al sindacato di Corso d’Italia: l’elezione – in seconda votazione – alla segreteria confederale di Cgil. A doversela vedere con Landini, dovrebbero esserci Vincenzo Colla, in segreteria nazionale ed ex segretario della Cgil Emilia-Romagna, e Serena Sorrentino, alla guida della Funzione pubblica. All Fiom il testimone e’ passato ma l’eredita’ di Landini e’ stata chiara: rendere piu’ forte la Fiom e “favorire il rinnovamento e l’ingresso dei giovani”.