La Stampa, 13 luglio 2017
In Germania i professori guadagnano come i giudici ma forti tagli alle assunzioni
Nelle università tedesche lavorano oggi 46.344 professori ordinari, ai quali si aggiungono 98.200 docenti associati e 138mila assistenti alla ricerca con contratti a tempo determinato. Il loro status è paragonabile – sia per il livello retributivo, sia per il riconoscimento e prestigio sociale – a quello di un giudice o magistrato. Lo stipendio mensile lordo di un professore ordinario varia da un minimo di 4.565 ad un massimo di 7.202 euro, ai quali si possono aggiungere assegni familiari e premi aggiuntivi fino a 2.800 euro. Gli ultimi scatti salariali pattuiti tra sindacati e governo lo scorso anno hanno garantito nel 2016 aumenti del 2,2% e nel 2017 di altri 2,35 punti. Il vero problema in Germania non è legato quindi al livello di retribuzione dei docenti, quanto all’insufficiente assunzione di nuovo personale causata dalla rigida politica di bilancio e dai tagli alla spesa pubblica degli ultimi anni, come anche dal processo demografico. Nelle scuole (dalle elementari fino ai licei) sono oltre 53mila i posti attualmente vacanti.