La Gazzetta dello Sport, 13 luglio 2017
Il Fisco contro Cristiano Ronaldo anche in mare. Ma è solo un controllo
Altro che paparazzi. Ieri a ad abbordare lo yacht di Ronaldo nelle acque del Mediterraneo è stato un gommone partito da un barcone dell’Agencia Tributaria Aduanera, l’agenzia del fisco doganale spagnola che controlla il Mediterraneo alle Baleari, tra Ibiza e Formentera, sperando di pescare peccatori di frodo. Ronaldo era stato a mangiare a Formentera con la compagna Georgina ed era da poco tornato a bordo del «aYa London», lo yacht affittato dove sta passando le vacanze con mamma Dolores, figli e amici. Negli ultimi anni le vacanze in barca avevano attirato su CR7 gli occhi del mondo per le foto rubate dai teleobiettivi mentre il pluri Pallone d’oro si divertiva in compagnia esclusivamente maschile, ieri i paparazzi hanno passato a Hola! foto ad effetto. I 3 poliziotti vestiti come se dovessero sedare una sommossa, con l’amico di Ronaldo che si porta le mani alla faccia in segno di stupore misto a preoccupazione hanno, ovvio, fatto il giro del mondo. Per evitare ulteriori imbarazzi, e fotografie, l’interno della barca di Ronaldo è stato subito protetto da un provvidenziale tendaggio che è rimasto su per tutta l’ispezione dei doganieri.
ROUTINE Sui social è stato fatto un rapidissimo uno+uno, creando un legame virtuale tra l’abbordaggio poliziesco e i recenti problemi di Ronaldo col fisco (è atteso in tribunale a dichiarare a fine mese) ma la realtà, pur vistosa, pare decisamente più semplice. Le guardie di frontiera erano interessate ai documenti della barca, che non è proprietà del portoghese, tanto è vero che poi hanno controllato i documenti anche delle altre imbarcazioni presenti in zona, comprese quelle dei paparazzi. Ronaldo è rimasto tranquillo in compagnia delle sue donne, Georgina e Dolores, e non ha scambiato parola alcuna con gli agenti. Intorno a lui però intanto le reti sociali ardevano nella calura del pettegolezzo a sfondo economico.