Avvenire, 11 luglio 2017
Cambia la comunicazione Pd: Richetti capo, Agnoletti portavoce
Dopo le gaffes e le polemiche della scorsa settimana sull’immigrazione, Matteo Renzi mette una toppa nella macchina della comunicazione dem criticata anche dalla base: il responsabile politico sarà Matteo Richetti, ’renziano critico’, vicino all’ex premier sin dagli albori della sua avventura politica ma mai appiattito sulle posizioni del leader.
Il segretario dem ha preso la decisione di affidare la comunicazione al deputato dopo aver ricevuto una dura lettera dei Giovani democratici di Milano: «Condivido alcune cose che mi hanno scritto, altre un po’ meno. Ma è bello che si facciano sentire e accogliamo il loro suggerimento, la persona della segreteria che oggi segue la comunicazione è Matteo Richetti», comunica Renzi.
La missiva dei Gd di Milano partiva dalla faccenda della ’card’ postata sul profilo Pd di Facebook, poi tolta, poi rimessa, poi commentata con ’spiegazioni’ dallo stesso Renzi. Quella ’card’ che sintetizzava tutta la faccenda in un «aiutiamoli a casa loro» che ha ricordato gli slogan leghisti e ha perciò indispettito la base. Poi il segretario del Pd ha avuto modo di precisare, di pubblicare per intero uno stralcio del suo libro in cui parlava di cooperazione internazionale e integrazione.
I Giovani democratici chiedevano a Renzi di «intervenire sostituendo chi si occupa della comunicazione nazionale del partito e individuando un responsabile politico all’interno della segreteria nazionale». La seconda richiesta è stata esaudita. Nei giorni scorsi, invece, era stato ufficializzato il ritorno nel ruolo di portavoce del segretario di Marco Agnoletti, già vicino a Renzi negli anni al comune di Firenze.