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 2017  luglio 11 Martedì calendario

Preziosi, addio amaro: «Ho venduto il Genoa, in settimana le firme»

«Coloro che mi contestano si mettano il cuore in pace: li accontenterò. Lascerò la presidenza del Genoa il prima possibile, spero già alla fine della settimana o, al più tardi, nella prossima. Ho la stessa fretta loro». Enrico Preziosi finalmente esce allo scoperto parlando ai microfoni di Telenord e confermando l’intenzione di vendere il Genoa e la convinzione di riuscire a farlo in tempi brevissimi. «I presidenti – continua l’imprenditore sorridendo amaro – vanno e vengono, il Genoa rimane. Ora voglio mettere al mio posto persone serie che abbiano a cuore il Genoa e mi sembra di essere riuscito ad individuarle. È arrivato il momento di finire. Mi auguro per i tifosi del Genoa che abbiano in futuro grandi soddisfazioni. Ma non è cosa fatta: prima si mettono le firme poi si potrà annunciare. Di sicuro, comunque, non sarò più il presidente alla prima partita del prossimo campionato. Se non ci sarà la firma sarò il patron, ma sono ottimista per la trattativa avanzata. Se poi la mia presenza sarà ritenuta utile al progetto resterò se no, addio. Seguirò la squadra da tifoso comune».

ULTIMI DETTAGLI Il closing, insomma, è vicinissimo, questione di dettagli. Poi si scoprirà anche l’identità del nuovo acquirente, che lo stesso Preziosi non vuole rivelare per un patto di riservatezza. Da tempo i contatti con il mediatore che rappresenta un fondo inglese, e chissà chi altro, si sono intensificati. Una settimana fa Preziosi ha firmato l’esclusiva a trattare il Genoa. Ogni particolare era stato sistemato già da settimane, altri dettagli sono stati definiti, ora mancano praticamente solo le firme e il riscatto dalla Fondazione del 25 per cento delle azioni. Atto già programmato entro il 15 luglio per una cifra che supera di poco i 2 milioni. Preziosi dovrebbe cedere una parte della società e restare al fianco del nuovo acquirente, continuando a operare quantomeno in questa sezione di mercato. Particolari, questi, che però dovranno essere confermati al momento della firma definitiva. Gli ultimi, probabilmente, che potrebbero farla saltare. Ma ormai appare quasi impossibile.

UNIONE «Quello che mi preme di più – ha concluso il presidente del Genoa – è far cessare la divisione tra i tifosi, nata in questi ultimi tempi. Non mi va che qualcuno rischi pure un ceffone perché è d’accordo con me. La tifoseria del Genoa è fantastica, ma lo è quando è unita. C’è un momento per iniziare ed uno per concludere, ed io la prossima intervista la farò da tifoso». Dopo 14 anni, evidentemente, Preziosi sente che è arrivato davvero il momento di passare la mano. 

RITIRO Il closing della trattativa insomma è alle porte, ma questo non rallenta la programmazione sportiva. Oggi la squadra parte per il ritiro austriaco di Neustift senza grandi novità, ma presto il Grifone potrebbe avere una fisionomia più definita o, quantomeno, dovrebbe ricalcare maggiormente i desideri di Juric. Dopo i primi giorni ricchi di test e allenamenti sul campo del Signorini, sembrano ormai fuori dai programmi Pinilla, Brivio e Taarabt, che resteranno ad allenarsi a Pegli e non andranno in ritiro con la squadra. La stessa cosa accadrà per il difensore francese Landre, lui però al momento è infortunato e deve sottoporsi ad un periodo di recupero.