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 2017  luglio 09 Domenica calendario

L’amaca

Il topolino ha partorito la montagna. La democrazia è il topolino, la montagna sono i due autocrati Trump e Putin (entrambi regolarmente eletti) che si stringono la mano nel nome di un potere enorme, incarnato nella persona del Capo come da sempre accade nelle tribù umane. Così che nel 2017 il mondo, più di due secoli dopo le rivoluzioni francese e americana, ruota come prima, più di prima attorno alle parole e alle gesta dei Capi.
Continuiamo a ripeterci che esistono i poteri di controllo, i parlamenti, le Costituzioni, il potere giudiziario. Ma più che esistere resistono; e a loro ci si appella come per un mantra consolatorio. Il sospetto è che la democrazia stia diventando una disciplina per minoranze eleganti, come lo yoga e l’alimentazione sana. Nel frattempo piccoli e grandi autocrati crescono: oltre ai due suddetti, Erdogan, i tradizionali despoti asiatici e arabi, un paio di ducetti sudamericani “de sinistra” e a modo suo anche Macron, di fatto un autocrate “dem”, l’uomo solo al comando al quale affidiamo le nostre residue speranze di liberté egalité fraternité. La democrazia e i diritti nelle mani di un uomo solo. Parrebbe una contraddizione, e lo è. Papa Francesco, idem: da solo vale, per la solidarietà, una ventina di parlamenti messi insieme.