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 2017  luglio 08 Sabato calendario

Da cameriera a modella

PARIGI Fino a 10 giorni fa, Hanna Sylla lavorava come cameriera al bar dell’Hotel La Trémoille. Giovedì mattina ha portato la colazione alla a lei sconosciuta direttrice del casting di Miu Miu, e domenica sera la 22enne senegalese sfilava accanto a top model come Bella Hadid, Kendall Jenner e Joan Small. «La serata più bella della mia vita», ha detto.
Il mondo della moda non è nuovo a queste storie alla Cenerentola. Un po’ come il cinema e la leggenda (rilanciata da La La Land) delle aspiranti attrici che cominciano come cameriere nei ristoranti di Los Angeles, le sfilate si nutrono anche dell’emozione suscitata dalle outsider, prova che la vita – per qualcuna molto fortunata – può cambiare in 24 ore. Fa parte del sogno.
Kate Moss, come è noto, venne notata a 14 anni da Sarah Doukas dell’agenzia Storm, mentre era con il padre all’aeroporto JFK di New York e si stava imbarcando per Londra. Iman invece, nata in una famiglia somala benestante, mentre studiava in Kenya all’università di Nairobi venne avvicinata dal fotografo Peter Beard, che mandò alcuni scatti all’agenzia Wilhelmina di New York. Decisero subito di metterla sotto contratto e di farla partire per gli Stati Uniti, ma lei era minorenne e avrebbe dovuto chiedere il consenso dei genitori. «Non me lo avrebbero mai concesso, così imbrogliai sulla mia età e dissi di avere 19 anni per ottenere il passaporto. Mio padre scoprì che ero a New York una settimana dopo la mia partenza, quando mi vide su Newsweek, il suo giornale preferito».
La più Cenerentola di tutte è stata Natalia Vodianova, che da ragazzina a Nijni Novgorod in Russia aiutava la madre molto povera e la sorella disabile vendendo frutta e verdura. Il fidanzato di allora la convinse a iscriversi a una non rinomata scuola di moda del Volga, che però riuscì a metterla in contatto con l’agenzia francese Viva. A Parigi Natalia è diventata «SuperNova» e ha sposato Antoine Arnault, figlio di Bernard (patron di LVMH e uno degli uomini più ricchi del mondo).
Hanna Sylla ha aiutato la sorte servendo non in un bar qualsiasi ma nell’Hotel La Trémoille, che è un albergo di lusso nel ricco VIII arrondissement di Parigi e in particolare nel Triangle d’Or, cioè il triangolo compreso nelle avenue des Champs Elysées, Montaigne e George V, zona di boutique, ristoranti e alberghi frequentati dal mondo della moda.
La direttrice del casting Anita Bitton l’ha vista in quel bar e ha deciso che sarebbe salita sulla passerella. «Quando Anita ci ha detto che aveva trovato una modella a colazione ci siamo messi a ridere – ha detto al Telegraph Katie Grand, direttrice della rivista Love —, ma quando l’abbiamo vista non potevamo che essere d’accordo. Pelle perfetta e grande eleganza».
All’Automobile Club di Parigi, dove si teneva l’evento di Miu Miu, Hanna Sylla ha sfilato con un’espressione serissima in volto. Il giorno dopo su Instagram si è lasciata andare, ringraziando le modelle e la scout. È stato il primo show della sua vita, subito ad alto livello, dopo avere lavorato al Trémoille per soli sei mesi. «È stato fantastico, anche perché tutti mi hanno aiutato». Molte agenzie le stanno proponendo dei contratti, «so solo che voglio fare la modella».