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 2017  luglio 10 Lunedì calendario

Grillo e Casaleggio, sbarco in Sicilia. «Vincere qui per puntare a Roma»

PALERMO Ha preso con la sua auto Davide Casaleggio in aeroporto, poi è andato in albergo vestito di tutto punto a prendere Beppe Grillo e alla fine, senza tante sorprese, è stato annunciato il suo nome sul palco della kermesse organizzata a Palermo per lanciare il candidato governatore in Sicilia del Movimento 5 stelle: Giancarlo Cancelleri era il favorito, e l’unico vero nome sulla quale i leader puntavano, e nonostante il voto aperto per la consultazione online fino a ieri alle 19, e nonostante in cuor loro anche altri speravano di farcela, come Giampiero Trizzino, lui già era il candidato in pectore e da tale si comportava. Al suo fianco, senza mollarlo mai un attimo, il suo vero riferimento nazionale, Luigi Di Maio.
Cancelleri è un suo pupillo, una sua creatura, ed è dalla Sicilia che il Movimento si gioca una partita fondamentale in vista delle prossime elezioni nazionali. Di Maio sulla Sicilia fa la sua scommessa politica: «Noi vogliamo liberare l’Isola da questo medioevo politico nel quale il governatore guadagna più del presidente degli Stati Uniti, in cui ci sono 17 milioni di euro di vitalizi che si passano di padre in figlio e la Regione è la prima in Italia per numero di auto blu – dice il vicepresidente della Camera – noi vogliamo avviare un rinascimento in questa regione e dare spazio ai giovani che invece di emigrare devono restare in questa terra per avere opportunità di sviluppo, di innovazione. C’è tanto da fare e il voto siciliano è un voto per cambiare la Sicilia e il Paese».
Nel Movimento si parla della Sicilia, ma in mente c’è il Paese: «La vittoria che qui speriamo di ottenere significa anche dare dimostrazione agli italiani di quello che vogliamo fare al governo del Paese – continua Di Maio – e non faremo alleanze con i vecchi partiti. Mai, né in Sicilia né a Roma».
Di Maio lancia la campagna elettorale nell’isola. Parla ai siciliani «che hanno accolto i migranti e sono stati abbandonati dall’Unione europea». Parla ai pescatori «danneggiati da Bruxelles». E punta il dito sull’Europa: «Ci hanno abbandonati – dice – se andremo al governo noi taglieremo i fondi che diamo a Bruxelles e li utilizzeremo per i rimpatri». Da qui parte la «fase 2 del Movimento»: «La Sicilia ancora una volta ispirerà un percorso nuovo del Movimento e del Paese. È dalla Sicilia che partono le più grandi rivoluzioni in Italia. È da qui che apriamo la fase due, la fase del Movimento al governo».
Sul palco sale poi Casaleggio: «Oggi è una giornata speciale, stiamo scegliendo liberamente i nostro candidato, il nostro candidato governatore», dice, prima di cedere la parola a Grillo che sulla Sicilia ci ha sempre puntato, sin dalla traversata a nuoto dello Stretto nel 2012. «Se non facciamo bene in questa regione non potremo fare bene a livello nazionale – dice Grillo – da qui sappiamo che può partire un grande cambiamento per il Paese. È l’ultima chance che abbiamo, non tornerò più qui a nuoto a salvarvi. A Trapani hanno votato un uomo socialmente pericoloso e uno agli arresti. Non fate scherzi adesso».
Grillo non dimentica di elogiare Gianroberto Casaleggio «perché la sua è stata una grande visione» e annuncia quindi il candidato: «Hanno votato 4.350 iscritti e con il 51 per cento dei consensi il candidato è Giancarlo Cancelleri». Con le stelle filanti si conclude l’evento che lancia la grande campagna d’estate dei 5 stelle in Sicilia e quella d’autunno per le prossime Politiche. Perché è questo il vero grande obiettivo del Movimento, la Sicilia è un trampolino di lancio: «Non mi deludete, non ci saranno altre occasioni – conclude Grillo – siciliani da qui cambieremo l’Italia, siate responsabili».