Il Messaggero, 9 luglio 2017
Al G20 spopola Juliana, la first lady argentina che ha rubato la scena anche a Melania
In 48 ore le sue foto al vertice parallelo al G20 delle first ladies hanno fatto il giro del pianeta. Oscurata, eclissata, umiliata, gli aggettivi più ripetuti per Melania Trump dalla stampa gossip latinoamericana, che con quella spagnola ha incoronato Juliana Awada, la moglie del premier argentino, Mauricio Macri, la più elegante al mondo. È che sulla bellezza e la grazia personale di questa fascinosa businesswoman, con un misto di sangue libanese e siriano nelle vene, non si discute. Con abito floreale stampato, firmato dalla sua stilista preferita, Amelia Saban, nel sorriso complice accanto alla francese Brigitte Macron, oppure nel look gonna midi e scarpe in tono, al fianco della più riservata Melania, è stata sempre lei ad aver vinta la partita. «Juliana ha avuto il suo proprio vertice», assicurano sulle due sponde dell’Atlantico.
IL TUBINO
Soprattutto, ha sbancato con l’audace tubino nero di crepe ricoperto da una rete di pietre e trasparenze, firmato da Marcelo Giacobbe, indossato al concerto di musica classica della Filarmonica del Elba. Il suo Mauricio, che con lei farà da anfitrione al prossimo vertice del G20, non era nella pelle per la felicità. «Ogni nuova opportunità di accompagnarlo è un apprendistato e una conferma che il modo di raggiungere il futuro che vogliamo per i nostri figli è lavorare assieme» ha fatto sapere agli argentini la fascinosa primera dama. Che ama coltivare il low profile, nonostante Awada sia una delle famiglie più in vista della high society porteña.
Scuole al prestigioso Chester College, viaggi di studio in Europa e pomeriggi di golf e hockey al club San Andres. La sua biografia narra una giovinezza trascorse fra le sfilate pret-a-porter a New York e Parigi, i corsi di cucina francese e gli studi di design in Inghilterra. Attualmente è un’imprenditrice tessile di successo, impegnata nel business di famiglia dell’omonima marca Awada e con due divorzi alle spalle. Il primo fugace amore, a 23 anni, con Gusto Capello. Il secondo con il conte belga Bruno Laurent Barbier, conosciuto in business class, dal quale ha avuto una figlia, Valentina. Incappò invece in Mauricio Macri nella selettiva palestra Ocampo, nel Barrio Parque della capitale argentina. Avevano lo stesso personal trainer, e fu subito amore. La bella Juliana era già separata, mentre il futuro presidente argentino, governatore in carica della città di Buenos Aires, era all’epoca sposato con Malala Groba. Che non esitò a lasciare, per coronare il sogno d’amore con la raffinata e appassionata industriale.