Il Sole 24 Ore, 8 luglio 2017
La Serie A si allena in Trentino-Alto Adige
Tutte in Italia, con qualche tappa all’estero e addirittura alcune soluzioni casalinghe. Le squadre della Serie A che in questi giorni hanno iniziato a radunarsi hanno pianificato l’estate tra i confini nazionali per la preparazione in vista della nuova stagione, in alcuni casi unendole a gite fuori porta al di là delle Alpi.
In montagna
Classici scenari di montagna dunque per i ritiri pre-campionato, con il Trentino-Alto Adige a farla da padrone tra le località scelte dai 20 club di massima serie: il 50% di questi ha in programma una sosta tra le province di Trento e Bolzano, con Brunico, Pinzolo e Dimaro tra le sedi più gettonate. Nella prima si avvicenderanno l’Inter e il neopromosso Benevento, la seconda è ormai la casa estiva della Roma e la terza sarà la location del ritiro del Napoli. I ritiri di questi team sostenuti finanziariamente dagli enti locali e dagli sponsor producono complessivamente un impatto sul territorio di una trentina di milioni per l’afflusso di tifosi e simpatizzanti.
Le altre location scelte dalle squadre di A sono Castelrotto (Bologna), Pejo (Cagliari), Brentonico (Chievo), Moena (Fiorentina), Vipiteno (Sassuolo) e Primiero (Verona), facendo così del Trentino-Alto Adige la regione preferita per riavviare i motori. Solo per l’area del Trentino è un record in riferimento al nuovo millennio, dato che per arrivare a contare sette squadre nella zona della provincia di Trento bisogna scorrere fino agli anni ’80, quando furono ben dieci le squadre di A in preseason.
Non una novità, dato che da sempre la meta italiana preferita porta sulle Dolomiti. Anche chi come Lazio, Spal e Sampdoria, almeno geograficamente, non pianta la bandierina in Trentino. Per i blucerchiati, però, la meta di Ponte di Legno (Bs) è diventata ormai un’abitudine, così come Auronzo di Cadore per i biancocelesti, seguiti quest’estate dalla matricola ferrarese.
Ritiro in house
Quest’anno inoltre si assiste ad una tendenza maggiore al ritiro fatto in casa, senza allontanarsi troppo dal proprio quartier generale (o addirittura rimanendo nel proprio centro di allenamento) per tutta la fase della preparazione o solo per una parte. Le tre settimane dell’Atalanta a Rovetta, in provincia di Bergamo, così come la preparazione a Moccone del Crotone sono due esempi lampanti.
C’è poi chi, come il Cagliari, spenderà le ultime settimane di rientro dal Trentino tra Aritzu e Assemini, mentre il Chievo si riavvicinerà a casa facendo tappa a San Zeno di Montagna, in provincia di Verona. Un ritiro a chilometri zero anche per l’Udinese, che svolgerà la prima parte in casa per poi trasferirsi dieci giorni dopo in Austria, e per il Milan, impegnato a Milanello prima della partenza verso la Cina per l’International Champions Cup. I rossoneri faranno parte del girone asiatico del torneo estivo insieme all’Inter, che però disputerà le proprie partite a Singapore. Tappa statunitense invece per la Juventus, che si radunerà a Vinovo e svolgerà nel proprio centro sportivo i primi giorni di preparazione, ritrovandosi in tournée insieme alla Roma, quarta e ultima squadra italiana impegnata nella competizione.
I match internazionali
Test internazionali che influiranno sul jet lag delle big della massima serie, considerando che non sarà la sola International Champions Cup a riempire il calendario estivo. L’Inter dovrà vedersela con un’altra tappa asiatica, nella Nanchino di Suning, dove affronterà il Lione, mentre la Juventus sfiderà Monterrey e Tigres in Messico.
Meno gravoso il viaggio che toccherà al Napoli, alle prese con le amichevoli fuori confine, ma quantomeno rimanendo in Europa. La squadra di Sarri sarà impegnata a Monaco di Baviera nel quadrangolare Audi Cup, un assaggio di quel che troverà ai preliminari di Champions League di metà agosto. I partenopei apriranno il torneo con l’Atletico Madrid, poi in caso di avanzamento alla finale dovranno affrontare la vincente di Bayern-Liverpool.
Al di là dei tornei estivi e delle amichevoli, le soste all’estero per le squadre di Serie A non vanno al di fuori dell’Austria: il Bologna chiuderà la preparazione a Kitzbuhel, il Genoa inizierà a Neustift e l’Udinese lascerà il Friuli per la vicina St. Veit, in Carinzia.
L’esterofilia per il periodo estivo va dunque diminuendo, continuando a prediligere località di confine, come spesso accaduto negli anni passati, salvo appunto impegni relativi a tournée internazionali o amichevoli.
Le squadre straniere
Dall’altro punto di vista, però, diminuiscono le squadre straniere pronte a soggiornare in Italia per preparare la nuova stagione, dato che nelle altre nazioni ha già preso piede da qualche anno il modus operandi del ritiro casalingo. Le “irriducibili”, seppur in numero inferiore rispetto al passato, sono le squadre tedesche. Il Norimberga a Natz-Sciaves, l’Eintracht Francoforte a Gais/Brunico e l’Augsburg a Mals portano come sempre la bandiera della Germania nelle località nostrane.
Non saranno più i tempi del Bayern Monaco a passeggio sul Lago di Garda, dato che i campioni in carica nella Bundesliga hanno di fatto sdoganato la preseason tra le mura amiche (con tanto di quadrangolare all’Allianz Arena), ma qualche squadra straniera in giro per l’Italia si trova comunque. E le squadre italiane che rimangono a casa propria aumentano sempre più, per un’estate a chilometro zero in vista della stagione che verrà.