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 2017  luglio 08 Sabato calendario

Aosta, il governatore trova sotto il tavolo 25 mila euro in contanti.Indaga la procura

È rimasto di sasso, il presidente della Regione Valle d’Aosta Pierluigi Marquis, quando si è trovato sotto gli occhi la sorpresa: 25 mila euro, tutti in contanti, ritrovati in uno degli anfratti degli arredi del suo ufficio. Con i soldi, anche alcuni documenti. A quel punto Marquis non ci ha pensato due volte e ha chiamato immediatamente la polizia, intervenuta subito sul posto.
I fatti risalgono al 22 giugno ma la notizia è trapelata solo ieri. Il ritrovamento è stato del tutto fortuito: Marquis, diventato governatore della Valle d’Aosta lo scorso 10 marzo dopo il cambio di maggioranza che ha fatto decadere la precedente giunta guidata da Augusto Rollandin, aveva chiesto di sostituire la scrivania in uso nell’ufficio della presidenza, che per un uomo come lui che supera ampiamente il metro e ottanta risultava scomoda.
Trovato nei magazzini regionali un tavolo di vetro adeguato, si è proceduto al mini trasloco, durante il quale – sotto il piano della vecchia scrivania – sono saltati fuori soldi e documenti, tutti insieme in un punto non immediatamente accessibile. Dopo la denuncia alla polizia presentata da Marquis, le indagini sono state affidate alla Digos e alla squadra mobile della questura aostana. Gli inquirenti stanno eseguendo accertamenti per individuare la provenienza e la data di emissione delle banconote: in base alla più recente si potrà circoscrivere il periodo in cui sono state nascoste tra gli arredi della presidenza della Regione valdostana.
Nel frattempo la procura cittadina ha inoltre aperto un fascicolo di indagine, l’ennesima bufera giudiziaria in una regione che da mesi assiste a inchieste deflagranti. Il fascicolo è stato affidato a Giancarlo Avenati Bassi, procuratore facente funzioni che in questi giorni sta passando le consegne al nuovo procuratore capo Paolo Fortuna. Avenati, sostituto procuratore a Torino, era arrivato in Valle d’Aosta all’inizio dello scorso febbraio, dopo il terremoto che aveva investito la stessa procura aostana con l’arresto dell’allora facente funzioni di procuratore capo Pasquale Longarini, accusato di induzione indebita e favoreggiamento, nell’ambito di un’indagine in cui sono finiti imprenditori, immobiliaristi e manager di società partecipate regionali.
Lo stesso Avenati ha firmato, pochi giorni fa, sette avvisi di garanzia nell’ambito di un’inchiesta che accusa gli amministratori del Casinò de la Vallée (società anch’essa partecipata dalla Regione) di truffa e falso in bilancio, inchiesta gemella di quella portata avanti dalla Corte dei conti che chiede a consiglieri ed ex consiglieri regionali la restituzione di 140 milioni di euro per danno erariale.