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 2017  luglio 07 Venerdì calendario

Sequestro di senatore

Conoscete la storia dei fratelli Cavallotti? I fratelli Cavallotti avevano ereditato dal padre un’azienda a Belmonte Mezzagno, Palermo, e l’avevano ampliata fino a contare 400 dipendenti. Tanti erano quando, a fine Anni Novanta, tre dei fratelli finiscono in carcere per mafia. Si fanno due anni e mezzo e poi sono assolti. Segue l’appello, la Cassazione, e in capo a dieci anni la loro innocenza diventa definitiva. Intanto però l’azienda (con l’intero patrimonio di famiglia) è stata sequestrata preventivamente. L’amministratore giudiziario combina qualche pasticcio, diciamo così. Oggi l’azienda non c’è più e i quattrocento operai sono disoccupati. Non è una storia rara. Magari meno eclatanti, magari più trascurate, ma di storie così ce ne sono. Questa la si racconta perché ieri il Senato ha esteso le regole antimafia all’anticorruzione. Significa che basterà essere sospettati di associazione a fini corruttivi per vedersi sequestrare tutto. Poi, se assolti, come i Cavallotti, tanti auguri. Non solo la mafia, pure la corruzione è un’emergenza, ha spiegato il ministro Anna Finocchiaro. Anche lo stalking è un’emergenza, ha detto la senatrice Lo Moro (dalemiana). Quindi il sequestro si farà anche ai sospetti stalker. E ai sospetti terroristi. Hanno scordato l’emergenza vaccini, l’emergenza incendi, l’emergenza migranti, l’emergenza Xylella e l’emergenza pitbull, e tante altre emergenze. Poi, al primo politico cui faranno un sequestro preventivo, scopriremo l’emergenza sequestri preventivi (e sarà colpa dei magistrati).