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 2017  luglio 06 Giovedì calendario

Cinema, sale vuote: nel 2018 un (super) cinepanettone ci ripagherà?

Male, anzi malissimo. Il cinema italiano a picco come non lo si vedeva da un decennio con un misero 19% sugli incassi complessivi del primo semestre 2017: solitamente navigava attorno al 25-30%. Industria e mercato cinematografici riuniti a Riccione per Ciné – le giornate professionali estive – sono allarmati. Ma anche l’intero botteghino non sorride con -16% (e -12% di biglietti staccati) rispetto al 2016. “Complice l’assenza di Checco Zalone (che tornerà ma solo a Natale 2018/inizi 2019, ndr), volano per eccellenza degli incassi, ma anche di altre commedie apprezzate come Perfetti sconosciuti – spiega Stefano Radice, caporedattore della rivista leader di settore Box Office che incalza, “I titoli italiani più forti non rischiano le uscite estive e sbagliano, ma addensandosi nei mesi autunnali-invernali si cannibalizzano”.
Sotto accusa dalla maggioranza dei professionisti anche la purtroppo crescente pirateria e la caparbia perseveranza del ministro Franceschini a mantenere Cinema2Day (il secondo mercoledì di ogni mese a 2 euro), assai penalizzante per alcuni film. Dall’annus horribilis del cinema si può solo risalire, correggendo gli errori e ripensando le strategie. Ma soprattutto, potenziando la qualità di un’offerta non tra le migliori.
Fra i titoli di punta nei listini dei distributori fino agli inizi del 2018 la gara sembra vinta in partenza da Star Wars: Gli ultimi Jedi, nuovo capitolo della saga di culto con cui la Disney invaderà le sale dal 13 dicembre, assorbendo il ghiotto Natale. Il concorrente più accreditato a contrastarlo, almeno da Hollywood, sembra essere il remake del grande classico di Agatha Christie, Assassinio sull’Orient Express (20th Century Fox) di e con Kenneth Branagh e un cast stellare capitanato da Johnny Depp. Sulla slitta di Babbo Natale correrà in auspicabile trionfo anche George Clooney col suo Suburbicon (01 Distribution) scritto con i fratelli Coen e interpretato da Matt Damon e Julianne Moore, seguito a ruota da Logan Lucky (Lucky Red) di Steven Soderbergh e dal nuovo cartoon Pixar, Coco. Il brindisi di Capodanno sarà guidato da Woody Allen (Wonder Wheel, con Kate Winslet e Justine Timberlake, sempre per Lucky Red) a cui farà seguito Steven Spielberg con il suo The Papers (01 Distribution) illuminato da Meryl Streep e Tom Hanks.
Ma i “filmoni” arriveranno già da fine agosto, a partire dall’atteso Dunkirk (Warner Bros) di Christopher Nolan con Tom Hardy, dal sequel del cult di Ridley Scott Blade Runner 2049 (5/10, sempre WB) di Denis Villeneuve con Ryan Gosling, Harrison Ford e Robin Wright e dal ritorno del supereroe Thor (Ragnarok) col marchio Disney il 25/10.
E gli italiani? Niente paura, dicono dalla regia: a far risalire le sorti penseranno autori come Paolo Virzì e Stefano Sollima, alla svolta “americana”, ben nutriti di star internazionali e in predicato per Venezia, rispettivamente con Ella & John e Soldado, il sequel di Sicario (entrambi 01 Distribution). Ma le (sperate) galline dalle uova d’oro saranno le commedie: il natalizio Fausto Brizzi con Poveri ma ricchissimi (Warner Bros), seconda puntata del fortunato film con De Sica, Mazzamauro e Brignano, Natale da chef (Medusa) di Neri Parenti con Boldi e Super vacanze di Natale, un collage di 35 anni di gloriosi cinepanettoni assemblato da Paolo Ruffini (“sono un cultore del genere”) e prodotto dalla scuderia Filmauro per la Universal. Attesi sono anche alcuni “fuori presepe” come Matrimonio italiano (Medusa) di Alessandro Genovesi con Abatantuono, il ritorno ancora senza titolo di Carlo Verdone a gennaio (Universal), Smetto quando voglio – Ad Honorem (01 Distribution), ovvero la solenne chiusura dell’omonima trilogia di Sydney Sibilia e, perché no, due commedie irriverenti e politicamente scorrette come Brutti e cattivi dell’esordiente Cosimo Gomez con Santamaria e Ammore e malavita dei Manetti Bros, entrambi autunnali e per 01 Distribution.
A completamento qualitativo del parco tricolore, diversamente distribuiti, si distingueranno il “debutto nel dramma” di Paolo Genovese, The Place con Giallini, Borghi e Mastandrea che, a sua volta, è atteso nel proprio esordio registico (Ride), ma anche Gabriele Salvatores con Il ragazzo invisibile seconda generazione, Francesca Archibugi con Gli sdraiati tratto dall’omonimo best-seller di Michele Serra e Daniele Luchetti con Io sono tempesta. Prossimamente, e forse pronti per Cannes 2018, arriveranno anche le annunciate nonché attesissime nuove opere di Paolo Sorrentino (Loro, inedita coproduzione fra Indigo e Universal) su Berlusconi e di Matteo Garrone (Dogman) sull’efferato canaro della Magliana. Ma quella sarà un’altra stagione.