Libero, 1 luglio 2017
Vivere sane e a lungo: il segreto in 11 mosse
Una donna non è il suo seno. Non è la sua pancia. Non è il suo cuore. Ciascuno dei suoi organi è come il pianeta di un sistema solare, in dipendenza dagli altri corpi celesti. Il bene delle donne è che si faccia largo un’idea della salute complessiva, non parcellizzata. La psiche con il corpo, la vita sociale assieme ai sintomi. Il bene delle donne (Rizzoli) è la prima guida scientifica alla salute femminile firmata da Eliana Liotta, giornalista e autrice del best seller La Dieta Smartfood, e Paolo Veronesi, direttore di Senologia chirurgica all’Istituto Europeo di Oncologia e presidente della Fondazione Umberto Veronesi.
I CONSIGLI
Un viaggio nell’universo femminile per uomini che le donne le amano e un vademecum in rosa che fa suo il motto di Oscar Wilde: «Amare se stessi è l’inizio di un idillio che dura una vita». Possibilmente lunga. E per una vita sana e lunga le donne di oggi, prese da mille impegni di lavoro, casa, famiglia e ritmi da montagne russe, cosa devono fare? Come possono salvaguardare la propria salute? In tanti modi. Con una dieta equilibrata, i giusti controlli medici, una buona e costante attività fisica. Ma non solo. Con la solidarietà dei compagni, dei mariti, di chi sta loro vicino: con l’empatia, qualità che loro hanno più degli uomini, con l’equa suddivisione di compiti e responsabilità. Perché è scientificamente provato che la parità dentro e fuori casa è un punto fermo per il benessere della donna: I dati Istat sono crudi: il 70 per cento del lavoro familiare è a carico delle italiane», si legge nel libro. Ma se le donne «hanno una indipendenza economica e condividono con il partner le incombenze domestiche», allora soffriranno «meno di depressione». Si ammaleranno meno. Perché «lo stress cronico fa male al cuore, nei malati oncologici l’isolamento e la sofferenza possono contribuire alla progressione del tumore». E non si può pensare al bene delle donne senza partire da una alimentazione sana. Quello che mangiamo (e quanto) influisce sullo stato di salute. Nel libro ci sono ampie sezioni dedicate a una dieta che protegga il cuore, riduca il colesterolo, prevenga i tumori e salvaguardi le ossa. Un capitolo, in particolare è dedicato alle donne in menopausa, alle prese con cambiamenti ormonali e chili di troppo. Per tutte comunque ci sono delle regole di base: bere tanta acqua, mangiare molte verdure, prediligere i cereali integrali e ridurre gli alimenti di origine animale.
LO SPORT
Del resto alimentazione e stili di vita sani abbattono del 30-40 per cento il rischio di cancro, oltre che di tante altre patologie. Un’altra regola quindi è muoversi: fare sport che oltre a tonificare serve a tenere lontane le malattie perché potenzia le difese immunitarie e quindi riduce il rischio di patologie cardiache, demenze, osteoporosi, diabete e alcune forme di cancro. Anche stare all’aria aperta e al sole fa bene perché consente la sintesi della vitamina D, fondamentale per le ossa. E fa bene anche rilassarsi: lo stress cronico fa male al cuore, fa dormire male e causa disagi intestinali. Quindi è bene allentare le tensioni e ritagliarsi degli spazi per oziare. Oppure per leggere, suonare, fare cruciverba: in questo modo si otterrà un duplice risultato: il relax e l’allenamento della mente (che fa da scudo a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer).
Infine, bisogna controllar si: esami de sangue, ecografia mammaria, esame spirometrico, visite dal ginecologo e dal senologo.
L’ultimo capito del libro è proprio una guida sui controlli da fare: quali, quante volte l’anno, da quale età. Una vera e propria guida alla salute della donna. Perché la donna e l’uomo sono diversi anche se le loro differenze non sono tenute in debito conto nelle università e negli ospedali. Il femminismo scientifico, la medicina di genere non si sono ancora affermati. Ma siamo sulla buona strada. E questo libro va proprio in questa direzione.