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 2017  luglio 04 Martedì calendario

Funivia, il Pd non critica il piano di Sala. Mentre a Roma si scagliano contro il Comune, in Lombardia tacciono

Il Pd romano, nei mesi scorsi, ha sommerso di critiche gli annunci della giunta di Virginia Raggi, che vuole realizzare tre nuove funivie nella Capitale. I consiglieri del gruppo dem in Campidoglio si sono sbizzarriti in un florilegio di dichiarazioni: “Sono fantasticherie per impedire di vedere buche e topi”, o ancora “forse hanno scambiato i sette colli come le Dolomiti”. Un’ondata di sarcasmo mista a vuoti di memoria, visto che uno dei progetti in questione – la linea che collegherebbe l’Eur con la Magliana – è un dossier che risale al 2007, eredità della stagione di Walter Veltroni alla guida della Capitale, arenatosi nel 2009 in assenza di risorse economiche. Eppure, quasi in sordina, due settimane fa anche a Milano il sindaco Giuseppe Sala, sostenuto proprio dai dem, ha lanciato un’iniziativa identica: una funivia tra il capolinea della Metro 4 a Linate e la nuova area commerciale Westfield Milan che sorgerà entro due anni a Segrate. Anche in questo caso, niente di nuovo, visto che si tratta di un progetto di cui si parla da anni, che dovrebbe collegare due opere ancora in costruzione: la quarta linea della metropolitana e l’ipermercato che si annuncia come il più grande d’Europa.
Per adesso nel cielo di Milano più delle cabinovie si rincorrono le parole. A metà giugno la giunta Sala ha dato incarico a Metropolitana Milanese (partecipata al 100% dal Palazzo Marino) di realizzare entro i prossimi otto mesi uno studio di fattibilità per la funivia. Il tracciato, circa 1,5 chilometri, è pieno di fasci di binari e di insediamenti preesistenti per poter pensare a un collegamento di superficie, mentre prolungare la metro risulterebbe troppo dispendioso: da qui nasce l’ipotesi di una funivia. Una nuova proposta della giunta Pd? Niente affatto: già nel 2011 la Provincia, allora presieduta dal forzista Guido Podestà, aveva lanciato il progetto di costruire una monorotaia tra l’aeroporto di Linate e Segrate, con un costo stimato di 20-30 milioni di euro, proprio per collegare il capolinea della Metro 4 con la zona del nuovo centro commerciale. Un’idea rilanciata anche negli anni a seguire, sempre con scarso successo. Ora con Sala dalla monorotaia si passa alla funivia, con buona pace del gruppo dem capitolino.
Di sicuro per far staccare i piedi da terra ai romani, prima delle cabinovie, servirebbero le risorse per realizzarle. Solo per le due delle tre linee proposte dalla sindaca Virginia Raggi, dalla metro Battistini a Casalotti e dalla metro Magliana all’Eur, servirebbero circa 110 milioni di euro, risorse al momento fuori dalla portata delle disastrate casse comunali, che il Campidoglio intende chiedere al governo dopo la fase di progettazione.
A Milano invece ci sarebbe un piccolo problema di compatibilità: conciliare un mezzo di trasporto sospeso in aria con le rotte di decollo e atterraggio del vicino aeroporto cittadino. Bazzecole, l’importante è aizzare la polemica. Per prendere la funivia c’è sempre tempo: basta andare a Londra, Barcellona, Berlino o Lisbona.