ItaliaOggi, 4 luglio 2017
Diritto & Rovescio
I 50 dipendenti comunali del comune di Piacenza che sono stati colti con le mani nel sacco mentre usavano mezzi del Comune per fare traslochi o andavano comodamente in giro per la città in orari di lavoro, o giocavano per ore alle slot machine mentre avrebbero dovuto essere a lavorare, ci dicono che certe porcherie non avvengono solo nelle aree disagiate del paese ma anche nelle zone che sono definite, di solito, come avanzate. Basti ricordare il simile scandalo che esplose un paio di anni fa nel comune di Ventimiglia. È sintomatico inoltre rilevare che gli enti locali nei quali si consentono questi abusi sono gli stessi in cui gli amministratori si lamentano di non aver potuto completare l’organico per i vincoli posti dall’autorità centrale. Questi 50 lazzaroni (che venivano pagati ma non erano utilizzati) non dovrebbero poter essere sostituiti. E le piante organiche (un’altra provocazione, in un mondo che cambia, ma solo ai danni dei dipendenti privati) dovrebbero, in questo caso, essere ridotte automaticamente in base al numero dei condannati.