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 2017  giugno 27 Martedì calendario

Vela America’s Cup: la grande rivincita di New Zealand. E ora torna Luna Rossa

Suonano le sirene nel Great Sound di Bermuda che ha i colori della Nuova Zelanda. Era la storia sportiva più bella, che tutti aspettavano: dopo la Grande Rimonta di Oracle Team Usa e dei suoi budget illimitati nel 2013 a San Francisco (da 8-1 a 9-8) ora la Grande Rivincita. Davide ha battuto Golia, Emirates Team New Zealand ha riconquistato l’America’s Cup umiliando gli americani con 7 vittorie a 1.
C’è poco altro da dire, sulla battaglia in acqua. Semplicemente perché non c’è stata, se non per tenere a battesimo il nuovo divo della vela, Peter Burling, 25 anni, plurimedagliato olimpico, che ha asfaltato il rivale australiano Jimmy Spithill, un veterano che era stato anche con Luna Rossa. Ieri, nell’unica prova, i kiwi hanno tagliato il traguardo con quasi 300 metri di vantaggio. Sette a uno e addio Oracle. Anzi, a pensarci bene, 8 vittorie a 1, perché gli All Blacks della vela hanno dovuto annullare anche il punto-bonus conquistato dagli americani nella fase di qualificazione, anomalia di questa edizione. La storia ricomincia così dal punteggio sui cui il cuore kiwi si era fermato. E ricomincia anche con Luna Rossa.
I progetti di Bertelli
Alla cerimonia di consegna del trofeo c’è pure Patrizio Bertelli, il patron di Prada e di Luna Rossa, che ha seguito la regata sul gommone col presidente di Team New Zealand, l’imprenditore di origini italiane Matteo de Nora. Arriva da qui la conferma che alla prossima Coppa America ci sarà anche il team italiano. E che sarà Challenger of record, vale a dire il portavoce degli sfidanti, quello che dovrà decidere insieme al defender formula e regole della prossima Coppa, la numero 36 dal 1851. A lanciare la sfida italiana il Circolo della vela Sicilia di Palermo, che a Bermuda ha il presidente Agostino Randazzo («Sono felice, è una grande cosa per noi e per l’Italia»). «La prossima Luna Rossa? Sarà tutta di giovani, olimpionici. Dobbiamo formare una nuova generazione di velisti – anticipa Bertelli -. Saranno affiancati da gente di esperienza, come Max Sirena e Matteo Plazzi». Sirena è l’uomo che ha rappresentato Luna Rossa nel team kiwi, suggellando l’alleanza velica. «Sono stanco della Coppa – aveva detto nei giorni scorsi -. Sono due anni che non mi fermo, che sballotto la mia famiglia in giro per il mondo, senza poter programmare nulla. Ne parlerò con Bertelli».
Regole da decidere
Il patron, sollecitato, guarda avanti. «La prossima edizione si potrà tenere tra 3 o 4 anni. Va bene Auckland, ma ci saranno eventi anche in Italia. Le barche? La contrapposizione tra monoscafi e multiscafi ha poco senso. Si possono anche mantenere i catamarani, magari rendendoli meno spaziali, togliendo l’ala rigida e scegliendo vele tradizionali». Nel 2013 Bertelli si era ritirato, irritato per i cambi di regole pro domo Oracle. «Oggi una rivincita? Ma la Coppa America è tutta una rivincita». Matteo De Nora, che con il ceo Grant Dalton ha firmato questo successo, esalta «l’identità e il coraggio d’innovare del team» e dice che «sono state rimesse a posto le cose». Chiama anche Cino Ricci. «Vendettaaa!».