La Stampa, 24 giugno 2017
Vaccini, domande e risposte
L’effetto gregge protegge realmente chi non può vaccinarsi per motivi di salute?
Sì, perché anche se si hanno le difese immunitarie fortemente compromesse, sopra la soglia del 95% di vaccinati il virus non si trasmette.
È vero che nelle prime sei settimane i vaccinati possono essere contagiosi?
No. È vero che a un vaccino occorrono due, tre settimane per fare effetto. Ma se non lo si fa si correrà per sempre il pericolo di trasmettere il virus.
I vaccini come quello contro il morbillo che usano virus vivi possono trasmettere la malattia?
No, perché sono inattivati e quindi assolutamente innocui. Invece, consentono alle difese immunitarie di alzare una barriera contro il virus.
I vaccini contengono nanoparticelle e tracce di mercurio pericolose per la nostra salute??
Di nanoparticelle, con infinitesimali dosi di metallo, ne galleggiano più in un bicchiere d’acqua. Mercurio? Ce n’è di più in una scatoletta di tonno.
Fare tanti vaccini tutti insieme può essere pericoloso?
Le evidenze scientifiche indicano che bisogna immunizzare i bambini nel primo anno di età, quando la possibilità di contrarre malattie virali è più alta. Stesso discorso per i richiami. Non esiste un solo studio che dimostri il rischio di “sindrome da stress immunitario” facendone diversi contemporaneamente.
È vero che esistono documenti segreti che dimostrano come i vaccini abbiano provocato reazioni avverse e decine di morti?
L’Agenzia del farmaco ha pubblicato il report ritenuto segreto. Le segnalazioni di eventi avversi sono tra le 18 e le 25 ogni 100mila somministrazioni e di queste solo il 5% considerate gravi.