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 2017  giugno 21 Mercoledì calendario

L’amaca

Fascisti e islamisti sono sospinti dal medesimo odio delle diversità, dalla stessa ideologia suprematista e dall’uso delle stesse tattiche omicide. Se condanniamo i predicatori dell’odio quando ci attaccano i terroristi islamici, dobbiamo fare la stessa cosa con l’islamofobia». Così Brendan Cox, vedovo della deputata laburista Jo Cox (uccisa da un fanatico di estrema destra che l’accusava di essere “mondialista”) commenta la rappresaglia contro la moschea di Finsbury Park.
Se questa analisi è giusta, come a me sembra, ne derivano delle conseguenze politiche e culturali molto precise. Gli orribili titoli razzisti che molti giornali di destra (anche italiani) dedicano ai musulmani in quanto genia criminale valgono ad alimentare la violenza quanto i siti jihadisti: sono l’altra metà della stessa mela. Non solo perché tutti gli intolleranti si assomigliano e si apparentano. Ma perché il “noi vi odiamo perché voi ci odiate” soddisfa lo schema genocida “o noi o loro” e prepara lo scenario agognato dal jihadismo, il bagno di sangue che le minoranze fanatiche sognano a danno delle maggioranze pacifiche e miti.