Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  giugno 19 Lunedì calendario

Ma mi faccia il piacere

No cioè Sì. “Stadio, gli imbarazzi Pd e la telefonata alla Roma: ‘Dobbiamo dire no, ma siamo favorevoli’” (Il Messaggero, 15.6). Opposizione costruttiva, coerente e trasparente.
Tecnica di un colpo di sonno. “’Nel marzo del 2017 in Italia venne perpetrato un colpo di Stato’: scriveranno così i libri di storia sui quali studieranno i nostri nipoti… si racconterà di un tentativo di rovesciare il governo del Paese presieduto da Matteo Renzi. Nulla al momento sappiamo dell’esito dell’inchiesta Consip, entro la quale il tentativo prese corpo. Non avendo accesso a fonti dirette né essendo abituati a svuotare i cestini dell’immondizia delle Procure, ci affidiamo alle cronache, quelle condotte da cronisti… che non hanno bisogno di scooppettini per vendere qualche copia dell’house organ delle procure diretto da Travaglio o un po’ di libri di Lillo in più” (Mario Lavia, Unità-tv, 17.6). Non ha bisogno di scoop, l’Unità. E nemmeno di notizie. Infatti ha chiuso per mancanza di lettori.
Mai dire torna. “Dopo la sconfitta… mi ero rotto le scatole: non volevo tornare, lo giuro! Poi gli amici mi hanno dato una scossa: Matteo, non mollare, puoi dimetterti da tutto, ma non da cittadino…” (Matteo Renzi, segretario Pd, la Repubblica, 14.6). “Se i cittadini mi chiederanno di essere candidato, io mi prenderò le mie responsabilità” (Massimo D’Alema, Mdp, 16.6). Oh, mi raccomando: guai se qualcuno chiede ancora qualcosa.
Due pesi e due sentenze. “Mentì sulla laurea: 1 anno per falso al capostaff dell’ex vicesindaco Nieri” (Il Messaggero-Roma, 16.6). Le pene previste dal Codice penale per chi mente sulla laurea sono due: o la reclusione o il ministero dell’Istruzione.
Colpa di Virginia. “La Raggi è impreparata strutturalmente, non per gli anni” (Paolo Berdini, 14.6). Figuratevi che aveva persino nominato assessore all’Urbanistica Paolo Berdini.
Indesiderato. “Il sogno del ladro pentito: ‘Candidarmi con Pizzarotti’” (Corriere della sera, 15.6). Purtroppo, essendo pentito, FI e il Pd non lo vogliono.
Slurp/1. “Pippo Baudo è un grande scopritore di talenti e ha scoperto un talento che poi ci ha portato qua, Beppe… L’ho ringraziato pubblicamente di questo” (Luigi Di Maio, M5S, vicepresidente della Camera, 13.6). Movimento Cinque Lingue.
Slurp/2. “Il problema di Renzi è che dà spazio solo a chi gli lecca il culo” (Sergio Staino, direttore della fu-Unità, La Verità, 17.6). Infatti l’ha nominato direttore.
Perdenti. “Non mi piace la sinistra di Corbyn e Sanders che perde” (Paolo Gentiloni, Pd, premier, la Repubblica, 18.6). Meglio la sua che va 3 volte al governo coi compagni B., Alfano e Verdini senza passare dal voto.
Questa sì che è sinistra. “Diritto di sciopero, serve una norma contro la dittatura delle minoranze” (Pietro Ichino, senatore Pd, Corriere della sera, 18.6). Ideona: o sciopera la maggioranza, o non sciopera nessuno.
Poi ti svegli. “Se le cose andassero così il centrosinistra andrebbe vicino al 40 e forse lo sorpasserebbe con il centro guidato da Alfano e Parisi. I veri sconfitti sarebbero in tal caso Grillo e Salvini, con un Berlusconi amichevolmente autonomo” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 18.6). Averne, di amici così.
Mai chieste. “Elezioni anticipate? Non le ho mai chieste” (Matteo Renzi, la Repubblica, 14.6). “Elezioni anticipate a febbraio o a marzo 2017” (Renzi, 5.12). “Renzi: elezioni tra fine marzo e inizio aprile” (Corriere della sera, 14.12.2016). “Renzi: o si vota a giugno 2017 o a febbraio 2018” (la Repubblica, 14.12). “Renzi punta a giugno per votare con i Comuni” (Corriere della sera, 30.12.2016). Si vede che parla nel sonno.
Poveri ragazzi. “Ilva, Fabio Riva patteggia per il crac e va ai servizi sociali: lavorerà coi ragazzi” (Corriere della sera, 14.6). Così la pena la scontano loro.
Lardo ai giovani. “Pisapia chiama in campo Prodi: ‘Su lui premier metterei la firma’” (Corriere della sera, 14.6). Ma non escludono Rumor e Fanfani.
Grasso che torna. “Grasso candidato in Sicilia per unire sinistra e centristi. Proposta di Renzi, lui ci sta pensando. Cauto via libera di Alfano” (La Stampa, 15.6). Così reincontra pure Cuffaro, che fece condannare per favoreggiamento alla mafia. Chi non muore si rivede.
Il titolo della settimana/1. “La rivincita dell’espulso Pizzarotti” (la Repubblica, 12.6). Che non è mai stato espulso.
Il titolo della settimana/2. “L’Islam comanda anche a merenda. Mortadella vietata ai bambini degli italiani” (Libero, 16.6). A furia di parlare del ritorno di Prodi.