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 1956  agosto 07 Martedì calendario

Boom demografico degli Arabi


Quel che accade  nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente è la schiuma prodotta da una corrente di fondo, scrive il sociologo francese Alfred Sauvy, e bisogna studiare questa corrente, più che i movimenti di superficie. Se cerchiamo in profondità, scopriremo che tutto accade perché la forza demografica degli  arabi è diventata la più forte del mondo.

Secondo il Sauvy, la  caratteristica essenziale dei nostri tempi non si trova nel progresso della tecnica o nelle ideologie, non è  nell’energia atomica, o nella televisione, o nel  comunismo, bensì nella  diminuzione della mortalità. La  rivoluzione mondiale è stata preparata dalla medicina preventiva che ha bloccato quelli che erano i fattori di equilibrio demografico, come ad esempio le  pestilenze.

Oggi il mondo arabo è in piena eruzione  demografica. La natalità fra gli arabi è del 50 per mille, e la mortalità, non  conosciuta statisticamente, si sta  abbassando verso il venti per mille: di guisa che un  aumento annuo delle  popolazioni in misura del tre per cento fa si che esse si  raddoppino nello spazio di una generazione. Il mondo musulmano combina la mortalità già bassa dell’Europa del 1880 con una natalità che è  assai più alta di quella  dell’Europa in piena  industrializzazione dell’epoca sopra detta. È una combinazione esplosiva.

La conseguenza che bisognerebbe trarre da questa constatazione è  suggerita dall’esperienza storica: la diminuzione della  natalità è stata finora sempre un fenomeno concomitante col miglioramento del tenore di vita. Se quei  popoli economicamente in  ritardo non troveranno i mezzi per darsi una  struttura produttiva che metta a disposizione delle masse quei beni di consumo che suscitano nuovi interessi, «gli uomini viventi come bestie — dice il Sauvy — continueranno a  comportarsi da bestie». Egli cita un intellettuale indiano, il  quale disse: «Questa gente non ha altra soddisfazione che la paternità e il  piacere sessuale». (dal Corriere d’Informazione)