11 agosto 1958
Interessi contrastanti fra Egitto e Iraq
LTrak è potenzialmente ricco, e la prospettiva di dividere col numerosissimo e poverissimo proletariato egiziano i 200 milioni di dollari che ricava ogni anno dal petrolio non può sorridere al suo popolo né ai suoi capi. Perciò non è entrato a far parte della R.A.U. e perciò è possibile che Bagdad diventi un nuovo centro di nazionalismo arabo. E pare che fra i capi di Bagdad vi sia una frattura: da una parte, i moderati, dall’altra i « nasseriani ». Se fosse così, l’Occidente dovrebbe fare tutte le concessioni possibili ai moderati, al fine di rafforzarli: soprattutto, dovrebbe associarsi il nuovo Governo nello sfruttamento del petrolio: anzi, dovrebbe sfruttare il petrolio per conto di esso. Cosi il contrasto di interessi fra chi ha il petrolio e deve venderlo e chi lo lascia passare sarebbe più diretto.