Dieci anni di Repubblica, 5 febbraio 1976
Dagli Usa scorre un fiume di dollari
Non solo la Cia, la Gulf, la Exxon e l’ambasciatore Graham Martin hanno elargito somme a ministri e uomini politici italiani, ma anche la Lockheed Corporation. L’ultima clamorosa rivelazione è venuta fuori stamani quando la sottocommissione del Congresso per le società multinazionali ha reso noto un suo rapporto di quasi centocinquanta pagine sui finanziamenti clandestini che la Lockheed ha operato in vari Paesi stranieri negli ultimi anni.
Per quanto riguarda l’Italia, si legge nei documenti (di cui sono state distribuite varie fotocopie) che uno speciale accordo era stato stabilito tra la Lockheed ed i ministri italiani della Difesa in carica nel 1970 (in quell’anno furono in carica da gennaio a marzo il democristiano Luigi Gui e da marzo a dicembre il socialdemocratico Mario Tanassi). La cifra pagata fu di 78 mila dollari, e doveva compensare le autorità italiane per aver favorito l’acquisto di 14 aerei del modello Hercules C-130.
Intermediario dell’affare risulta un certo signor Ovidio Lefebvre D’Ovidio, che dalle intestazioni delle lettere risiede (o almeno riesedeva) in via del Nuoto numero 11, a Roma. Il D’Ovidio provvedeva a versare le somme a una società registrata come «Ikaria-Itablissements Vaduz», con sede a Losanna.
Della somma, la «Ikaria» diede ricevuta con lettera in data 21 giugno 1970, nella quale però l’intestazione della carta è stata aggiornata con una scritta a macchina, dove si legge C/O Cogepro S.A. indirizzo 11, avenue Tour Haldimand 1009 Pully-Lausanne.
La somma sarebbe andata, secondo i documenti, a due ministri italiani della Difesa. Nella relazione infatti si legge: «Nei primi mesi del 1970 la Lockheed riconobbe la necessità d’una spesa aggiuntiva speciale di 78 mila dollari da pagarsi al ricevimento della prima lettera d’impegno (da parte del ministro italiano n.d.r.). Queste spese effettivamente dovevano compensare il precedente ministro ed alcuni membri del suo team che ora sono al ministero, e che aggiorneranno il contratto. Di recente abbiamo convenuto sull’opportunità di un pagamento addizionale come compenso speciale al ministro per la sua attività in relazione all’aumento che si è verificato sui prezzi negoziati in dicembre».
Il totale delle spese promozionali in Italia – precisa il rapporto – ha raggiunto la cifra di 1 milione e 680 mila dollari di cui 575 mila dollari per spese promozionali (come da lettera di impegno del 3 giugno 1970). Una seconda rata di 575 mila dollari all’approvazione del prestito da parte dell’Imi. Una terza rata di 530 mila dollari alla registrazione del contratto. Una nota in calce allo specchietto precisa che «oltre l’85 per cento di questa cifra è stata pagata al partito politico del signor ministro».
Nell’aprire la seduta di stamattina nella quale è stato reso pubblico il rapporto, il senatore Frank Church ha esordito con queste parole: «Riscontreremo in questa udienza che la Compagnia (allude alla Lockheed) ha usato una contabilità netta per comprare dello spionaggio industriale e per pagare funzionari delle maggiori aerolinee europee tra le quali la Lufthansa, la Sas, la Swisse Air. Vedremo anche in questa udienza che la Exxon e la Cia non sono state le sole a dare contributi per milioni di dollari a ministri, uomini politici e partiti italiani, con ciò contribuendo a stabilire la più forte motivazione politica del Pci: la corruzione del Paese».
Alcuni testimoni hanno anche dichiarato alla commissione che la Lockheed ha pagato 165 mila dollari presso una banca svizzera per lavori di spionaggio sugli eventuali acquisti di aerei che alcune società di aerotrasporti come l’Air France, la Lufthansa, la Klm, la Swisse Air e la Sas stavano progettando. I documenti della Lockheed pervenuti per sbaglio alla commissione inchiesta del Congresso, e resi pubblici questa mattina, mostrano anche che un agente della società nella Germania Federale, Christian Steinrucke, chiese una volta che «ottomila dollari venissero distribuiti in parti uguali tra i partiti politici della Germania» nel 1972, per acquistare benemerenze nel perfezionamento di un contratto di carattere aeronautico.