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 1959  febbraio 04 Mercoledì calendario

«Maria Gabriella sta studiando il Corano per poter sposare lo Scià», ma i Savoia smentiscono

Secondo il Daily Sketch, Maria Gabriella di Savoia sta studiando il Corano per farsi maomettana, sposare lo Scià e diventare regina di Persia. Smentiscono tutti. Il comandante Raimondo Olivieri, segretario dell’ex re Umberto II, ha detto al Daily Mail: «La  princicipessa Maria Gabriella non cambierebbe mai la sua  religione per sposare chicchessia. E’ una fervente cattolica. A parte la questione della sua fede, essa è pienamente  conscia delle sue responsabilità di principessa e si rende conto di quale scandalo  provocherebbe, per la Chiesa, una sua conversione ». Quick - settimanale tedesco - scrive che lo Scià, nel corso del suo ultimo viaggio a Roma, avrebbe avuto garanzie da papa Giovanni XXIII sull’eventualità di una dispensa papale al matrimonio e anche che tiene una foto di Maria Gabriella sulla scrivania. « Deus ex machina »  dell’idillio, aggiunge, è stata fin da principio la sorella gemella dello Scià, principessa Aschraf, che,  notoriamente, è da tempo la sua più stretta e ascoltata consigliera, e non solo negli affari familiari e  sentimentali. « È fuori di dubbio —  afferma il settimanale — che la principessa Aschraf ha mosso le principali pedine per realizzare quello che è il  sogno d’amore del fratello, ma in ciò essa è guidata anche da un ben comprensibile  calcolo, in sostanza il seguente: la dinastia Pahlavi è molto giovane (due generazioni), e il matrimonio con Maria  Gabriella significherebbe il  riconoscimento da parte delle più illustri famiglie regnanti o ex-regnanti d’Europa; non solo. ma i Pahlavi  diventerebbero parenti di molte di  quelle case regnanti o ex  -regnanti ». A proposito delle difficoltà religiose, la rivista afferma che il capo della Chiesa iraniana Imam Djomeh si è dichiarato favorevole a un  eventuale matrimonio, anzi  avrebbe fatto presente che egli medesimo ha sposato una svizzera; del resto, è risaputo che anche il Primo ministro Eghbal ha sposato una  europea — una francese — e che i figlioli, tutti battezzati,  vengono allevati in Francia.  Perfino i capi di alcune sette hanno approvato il  matrimonio. L’unica condizione,  posta da tutti, e, pare, già  accettata dal Vaticano, è la  seguente: che il primogenito  rimanga musulmano, mentre tutti gli altri figli dovrebbero essere battezzati.