8 agosto 1953
Accordo tra Urss e Iran
La Tass ha annunciato stamane che l’Unione Sovietica e l’ Iran si sono accordati per l’istituzione di una commissione russo-persiana per la soluzione di «ogni divergenza» esistente tra i due Paesi. La Tass ha poi precisato che l’obiettivo della commissione è quello di «rafforzare le amichevoli relazioni tra l’Unione Sovietica e l’Iran e di risolvere i problemi finanziari, le questioni di frontiera, e altre, tra le due Nazioni». Un comunicato analogo è stato pubblicato a Teheran.
La decisione di costituire questa commissione — secondo quanto si sostiene a Londra — potrebbe anzitutto essere interpretata come un tentativo del Presidente del Consiglio iraniano Mossadeq di esercitare nuove pressioni sui Paesi occidentali e di avere mano libera nell’utilizzazione degli impianti ora nazionalizzati dell’Anglo-Iranian. specialmente per quanto riguarda la vendita del petrolio sui mercati mondiali. Il Cremlino dal canto suo ha fatto poi il primo passo per intervenire nella questione del petrolio persiano. Questa è opinione comune degli osservatori.
L’annuncio di Mosca è senza précédenti perché parla di una commissione sovietica da costituirsi a Teheran, in territorio persiano. D’altra parte tale passo è stato preannunciato da Malenkov, sabato, il quale disse che l’Iran era uno dei vicini dell’Urss coi quali Mosca voleva mantenere buone relazioni. Il momento dell’inizio dei negoziati è stato indubbiamente scelto bene. La Russia è rappresentata a Teheran da uno dei suoi migliori diplomatici, Anatoli Lavrentiev, l’ex-inviato a Praga e a Bucarest, nominato da pochi giorni. L’ambasciatore russo che era a Teheran da otto anni, Ivan Sadchikov, è stato richiamato pochi giorni dopo la caduta di Beria e ciò ha coinciso con la caduta in disgrazia di Mir Giaffer Baghirov, Premier della Repubblica sovietica dell’Azerbaijan. Baghirov, uno dei principali capi comunisti caucasici, sarebbe stato l’uomo che dirigeva il movimento filocomunista nella provincia dell’Azerbaijan persiano. La sua destituzione, tre settimane fa, viene considerata una singolare coincidenza con .’a nuova presa di posizione del Cremlino verso la Persia.