6 dicembre 1951
Disordini a Teheran, tre morti
Dalle ultime informazioni risulta che nei disordini provocati da cinquemila studenti comunisti a Teheran questa mattina, si sono avuti tre morti ed oltre duecento feriti. Dopo cinque ore di lotta in azioni sparse, i dimostranti comunisti sono stati dispersi e poi volti In fuga dalla polizia e dagli elementi anti-comunisti. La polizia, nella maggior parte dei casi, ha fatto fuoco in aria, e s’è servita apre. ferenza di sfollagente, getti di acqua e bombe lacrimogene. I giovani nazionalisti, seguaci di Mossadeq, hanno incendiato la sede comunista del «-Movimento per la pace », devastando le sedi delle pubblicazioni comuniste e fatto grandi falò nelle strade degli opuscoli e volantini di propaganda comunista. Le autorità di polizia persiane hanno ordinato a Michael Clark, corrispondente del New York Times, di lasciare l’ Iran entro quarantotto ore. Il Clark è accusato di essere un agente della Anglo-Iranian Oil Company.