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 1948  agosto 23 Lunedì calendario

Lo scià di Persia in incognito a Milano

Per alcune ore Mohamed Reza Pahlevi, imperatore dell’Iran, è stato ieri, in  incognito, ospite di Milano. Lo scià, proveniente da Firenze, è  giunto in volo alle 10.30  all’aeroporto Forlanini a bordo di un trimotore S.M. 75, decollato da Firenze e pilotato dal  comandante Baracchini. Vestiva in borghese ed era accompagnato dal suo aiutante di campo, un maggiore dell’Esercito persiano, e dal suo cameriere privato. Si trovavano a riceverlo il  Prefetto, il gen. Drago  comandante la Zona aerea territoriale e l’assessore avv. Cornaggia  Medici per il Sindaco, ai quali l’ospite ha espresso la sua  soddisfazione di poter compiere una sosta, sia pur breve, a  Milano, città che aveva  ammirato dall’alto, poiché  l’apparecchio, prima di scendere, si era attardato in ripetuti giri.  Salutato da un picchetto d’onore della polizia militare  aeronautica il sovrano si è subito  posto al volante di  un’automobile privata che lo attendeva e, attraversato Milano, è giunto in via Marco Ulpio Traiano, dove ha visitato lo  stabilimento dell’Alfa Romeo,  interessandosi vivamente alle  costruzioni automobilistiche ed  aeronautiche e confermando la sua nota competenza tecnica.  Congedatosi dai dirigenti che lo avevano guidato nella visita si è diretto all’abitazione di un suo amico personale, l’ing. Vittorio De Nora, e con lui e con la sua signora ha poi  fatto colazione in un ristorante di porta Vittoria, dove ha  dimostrato di apprezzare assai la cucina lombarda. Alle 15 Mohamed Reza Pahlevi, passato dovunque senza essere  riconosciuto, ha raggiunto  nuovamente l’aeroporto ed è  ripartito per Venezia