2 agosto 1948
Il declino dell’impero britannico
«Oggi, dovunque la potenza inglese cede o minaccia di franare, tocca alla potenza americana accorrere a puntellarla o a sostituirsi ad essa. E se non lo fa, un’altra potenza si affretta a colmare il vuoto: e questa è una potenza ostile. Disse Lionel Gerber nel suo libro Peace by Power: “La potenza non scompare mai; e se tu non vuoi averla o esercitarla altri vorrà. Tu puoi subire gli effetti della potenza come un soggetto passivo, o puoi esercitarla come agente attivo. Ma non si sfugge. Non c’è immunità”. Cosi sta accadendo in Asia. Ivi la potenza inglese è in ritirata su tutto il fronte, e ad ogni passo indietro che essa ha fatto, gli Americani hanno applaudito con entusiasmo. E non capivano che, per ogni passo indietro che faceva la potenza inglese, la potenza sovietica ne avrebbe fatto uno avanti» (Augusto Guerriero sul Corriere della Sera).