11 dicembre 1946
I persiani prendono Mianek. Proteste russe
LONDRA - Secondo un comunicato di stamane dello Stato maggiore, avanguardie iraniche sono penetrate ieri sera a Mianek, 180 chilometri a sud di Tabriz. Altre unità hanno superato le alture di Ghaflankon discendendo stamane verso Mianek. Secondo un comunicato ufficiale le truppe del Governo di Teheran si recano nell’Azerbaijan — come fu già annunciato — al solo scopo di sorvegliare lo svolgimento delle elezioni. Circa una settimana fa, il Capo del Governo autonomo dell’Azerbaijan, Jafaar Pishevari, aveva dal canto suo affermato che le popolazioni avrebbero difeso con le armi la la libertà del Paese. Ieri sera la radio di Tabriz ha diffuso un appello di Pishevari per la resistenza di tutti contro le forze governative. Il giornale del mattino Atesh pubblica che 1’ambasciatore sovietico a Teheran, Sadcikov, ha presentato ieri una violenta protesta al Governo centrale accusandolo di aver rotto i patti con l’inviare truppe nell’interno dell’Azerbaijan e per tale fatto di mettere in pericolo le frontiere russe. Il giornale aggiunge che il Primo ministro Ghavam Es Sultaneh si trova sotto la costante pressione dell’Unione Sovietica. Le notizie dell’ultima ora trasmesse dall’United Press sono in contrasto con quelle precedenti: il ministro della Guerra dell’Iran, infatti, avrebbe ricevuto un telegramma, a firma Piskevari, nel quale lo si informa che le truppe democratiche dell’Arzebaijan hanno ricevuto l’ordine di deporre le armi. Da Teheran si apprende che Tabriz si è arresa alle forze imperiali persiane.