3 aprile 1979
I cinesi denunciano il Trattato di amicizia con l’Urss
Il ministro degli esteri cinese Huang Hua ha comunicato all’ambasciatore sovietico a Pechino, Scerbakov, la decisione della Cina di denunciare il trattato di amicizia, alleanza e reciproca assistenza con l’URSS. Lo ha annunciato l’agenzia «Nuova Cina», confermando le indiscrezioni che erano filtrate già lunedì • I cinesi hanno firmato un trattato di pace col Giappone e questo rendeva impossibile il rinnovo del Trattato d’amicizia con l’Urss (1950), nel quale si specifica che Cina e Urss hanno nel Giappone un nemico comune. Urss e Giappone non hanno ancora firmato un trattato di pace per via della controversia intorno alle quattro isole Kurili, occupate dai russi alla fine della guerra • «L’Armata Orientale, schierata contro la Cina, è ormai la seconda fra le voci di spese militari sovietiche, dopo 1 missili balistici. Dal 1969 ad oggi il numero delle divisioni schierate fra la Mongolia e l’Estremo Oriente è salito da 15 ad almeno 45, secondo le stime fatte in Occidente e mai smentite a Mosca, di cui 7 corazzate, ad effettivi pieni e coi mezzi migliori. CI sono più di 800.000 soldati messi di sentinella contro «gli automi di Mao» con 700 bombardieri a breve e medio raggio («Tupolev 16» e «Hyuscin 400»). Contro i quali 1 cinesi sono un milione e mezzo, armati con mezzi come 1 missili «SAM—2» che 1 russi dettero loro nel ’57, quasi nella preistoria della tecnologia militare contemporanea. Ma i generali sovietici ammettono che la loro schiacciante superiorità tecnica potrebbe non essere risolutiva in una guerra convenzionale contro la Cina, che ha dimostrato in Vietnam di non temere le perdite umane» (Vittorio Zucconi sul Corriere del 4 aprile)