2 marzo 1979
È lecita l’offerta di nudità in un film
«Leggo sul Corriere del 16 febbraio che, a giudizio della Cassazione, l’offerta di nudità, di accoppiamenti e di comportamenti lascivi in un film, posti a raffronto con tutto ciò che viene esibito nelle edicole, nei manifesti e nella pubblicità, è da ritenere inoffensivo e quindi lecito. Rimane cosi stabilito che l’osceno decresce, fino a sparire, con l’aumento della sua diffusione. Pertanto Luca Goldoni, solidarizzando con la scolara undicenne, turbata dagli “approcci” fra compagni e compagne e mortificata dagli psicologi (Corriere del 17 febbraio), rischia di essere fuori tempo. Se gli approcci, più o meno spinti, sono o diventeranno frequenti, la pudica bambina potrà osservarli e anche sperimentarli tranquillamente come innocenti giochi» (lettera al Corriere di Adriano Cei, Pavia).