29 aprile 1979
Trovato nel Ticino il corpo di Mastronardi
VIGEVANO — L’ha trovato un pescatore, là, immerso nel suo Ticino che tante volte aveva descritto nei suoi romanzi. Il suo corpo è «stato conservato perfettamente dall’acqua gelida. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano hanno impiegato più di tre ore per issarlo a bordo della barca e strapparlo al ramo dove era impigliato. Lo scrittore Lucio Mastronardi non aveva dato più notizie di sé da martedì scorso. L’ultima volta era stato visto da un amico sul ponte che attraversa il fiume alla periferia di Vigevano. Pioveva a dirotto e l’amico, che si trovava imbottigliato in una colonna di auto, non ha fatto in tempo a chiamare lo scrittore. Ieri mattina verso le 10 un pescatore, Claudio Cesani, mentre si trovava a bordo della sua barca a motore, ha intravisto, a circa mezzo metro di profondità e a quattro metri dalla riva, un corpo sospeso nell’acqua del Ticino. Immediatamente è tornato a riva ed ha dato l’allarne. Da qualche giorno tutte le barche in navigazione sul Ticino erano condotte da uomini con gli occhi puntati nell’acqua o intenti a scrutare le rive. Polizia e carabinieri sono giunti in riva al Ticino alle 11. I sommozzatori invece, che stavano perlustrando il fiume qualche chilometro più a nord, sono giunti nei pressi della località «Pubiè» (cioè Pioppeto) dove era stata segnalata la presenza del corpo nell’acqua, un po’ più tardi. Quella che sembrava una facile operazione si è dimostrata estremamente difficoltosa. Gli indumenti dello scrittore si erano impigliati ad un ramo in un punto del fiume dove la corrente è estremamente violenta. I due sommozzatori dei pompieri di Milano, Nicola Galizia e Gino Villa, hanno dovuto lavorare oltre tre ore per imbrigliare il cadavere con una corda che impedisse al fiume, una volta liberato il corpo, di portarselo via. Su una barca ad osservare e guidare le operazioni c’erano anche il commissario di Vigevano, Giorgio Pedone, e il procuratore della Repubblica, Antonio La Penna. Infine il corpo di Mastronardi è stato issato a bordo. Vigevano detiene un triste primato, quello dei suicidi. «Ma questa volta — dicono in un ristorante — non è la solita roba. Questa volta si è trattato di un artista, del nostro artista». Massimo Alberizzi sul Corriere della Sera del 29 aprile)
Leggi qui il ritratto di Lucio Mastronardi di Giulio Nascimbeni