9 novembre 1979
La pretura torinese ordina alla Fiat di riassumere 46 dei 61 operai licenziati un mese fa
La pretura del lavoro torinese ha ordinato ieri mattina la riassunzione, seppure in via provvisoria, di quarantasei dei sessantuno operai licenziati dalla Fiat un mese fa. In serata, dopo aver valutato la decisione del magistrato, l’azienda ha comunicato che a partire da oggi i lavoratori interessati dal decreto del pretore verranno nuovamente licenziati e perciò non saranno riammessi in fabbrica. «Non è un braccio di ferro — ha detto Cesare Annibaldi, direttore delle relazioni industriali Fiat —, perché ci slamo limitati ad accogliere in positivo il provvedimento del magistrato. Il pretore ha stabilito che le motivazioni alla base dei licenziamenti sono generiche. Il solo mezzo a disposizione della Fiat per fare chiarezza è quindi quello di rinnovare i provvedimenti specificando la natura dei fatti, circostanziando gli addebiti individuali» (dal Corriere della Sera).