2 gennaio 1979
Grande crollo della temperatura e gelo come non mai: da +6° a -10°
Preannunciato da un Capodanno gelidissimo sulla Russia (con punte minime di -50°C nella zona di Kirov), si sapeva che il grande freddo sarebbe arrivato anche in Italia. Ieri il libeccio ha temperato le perturbazioni atlantiche e fatto registrare valori miti, anche di +12-14°C sui versanti tirrenici e in media, a mezzogiorno, sui 5-6° C. Oggi questi valori sono crollati 10-12°C sotto lo zero, con punte di -15°C sulle Alpi, con valori che si abbasseranno ulteriormente nel corso della notte. Si è trattato di un crollo termico di 15-18°C che in molti casi si è trasferito subito anche al livello del mare. Sulle montagne del Nord Est, ad esempio, la temperatura è crollata da -5°C a -24°C in poche ore al Passo del Pordoi, e Cortina è balzata da +2° a -16°C. In Toscana sul Monte Amiata la temperatura è scesa da +2° a -14°C, spruzzate di neve sono cadute in pianura, mentre la nevicata maggiore si è registrata in Emilia, specie nel Reggiano dove in pianura si sono superati i 20 cm.