1 agosto 1979
Traffico di armi tra neofascismo e malavita
Il terrorista Paolo Aleandri di Cl’A (Costruiamo l’Azione) è sequestrato davanti al palazzo di giustizia di Roma da Maurizio Abbatino, Giovanni Piconi e Renzo Danesi della banda della Magliana. L’organizzazione criminale gli ha chiesto da tempo di restituire le armi affidategli nel dicembre 1978, ma non avendole più a disposizione, essendo state utilizzate per altre azioni, Aleandri non ha ancora provveduto. Lo tengono in ostaggio in un appartamento finché una decina di giorni dopo, grazie all’intervento dei neofascisti Massimo Carminati, Pancrazio Scorza e Bruno Mariani, le armi sono restituite e Aleandri liberato. Le armi sono tuttavia diverse da quelle originariamente avute in custodia. (https://sites.google.com/site/storiadelmovimentooperaio/cronologia/1979).