17 agosto 1979
Sindona sequestrato per finta
Michele Sindona, indagato anche dalle autorità americane, è scomparso da New York, ufficialmente perché sequestrato da un inesistente Comitato Proletario Eversivo per una Vita Migliore. In realtà, servendosi di un passaporto falso, ha raggiunto Vienna insieme con Anthony Caruso, un piccolo funzionario della Barclays Bank, e Joseph Macaluso, un costruttore italoamericano. Dopo una sosta ad Atene è arrivato a Brindisi e da lì in automobile a Caltanissetta, venendo raggiunto in momenti diversi da Giacomo Vitale e da altri massoni, tra cui il suo medico di fiducia Joseph Miceli Crimi (l’uomo che tiene i contatti con Gelli, è infatti affiliato alla loggia P2 ed è stato consulente della questura palermitana), che lo accompagneranno nel resto del viaggio. Oggi è arrivato a Palermo accompagnato da una variegata brigata di mafiosi e massoni delle cosche Bontate-Spatola-Inzerillo-Di Maggio-Gambino.
e successivamente ha incontrato John Gambino, giunto da New York per seguire personalmente la vicenda. Sindona è ospite nella villa di Rosario Spatola a Torretta, in provincia di Palermo.