20 gennaio 1979
«Khomeini non è uno strumento dei comunisti»
«L’amministrazione Usa informa Londra che Khomeini “era ed è soprattutto un leader islamico, non uno strumento dei comunisti. A Parigi ha avuto contatti con l’opposizione iraniana comunista, ma niente di sistematico o di sinistro”. Lo spauracchio di Washington: un complotto comunista, con dietro l’Urss, per spostare l’Iran nella casella degli alleati di Mosca. La Casa Bianca non vede che il "pericolo rosso" è al tramonto e che se ne profila un altro, di cui l’ayatollah sarà l’ispiratore» (Enrico Franceschini). (leggi qui tutto l’articolo)