Libero, 15 dicembre 2016
L’auto più costosa, 55 milioni di dollari, è una Ferrari del 1962. Unica per colore e pedigree
Certo, per chi non ama particolarmente le auto lei ha quattro ruote come la nostra utilitaria parcheggiata sotto casa, ha un normalissimo volante che gira come quello della macchina sporca e sgangherata della zia e i tergicristallo che plof plof non puliscono mai il vetro quanto vorresti. Sì, insomma, per chi non ama particolarmente le auto questa Ferrari 250 GTO del 1962 non solo è una vettura come tante, ma anzi è pure un po’ vecchiotta e chissà quanti acciacchi avrà e poi che spese per mantenerla. Un pessimo affare da evitare no, grazie anche se te la regalano.
Errore degli errori. Perché questa automobile, venghino siori e siore, non solo è uno sballo per gli intenditori, ma è anche un tesoro inimmaginabile: è la Ferrari dei record, l’auto più costosa al mondo e attualmente pensate un po’ è in vendita sul sito del concessionario inglese Talacrest con una quotazione di 55 milioni di dollari (circa 52 milioni di euro). Pazzesco. D’altronde è un mezzo raro, d’autore, è uno di quei pezzi da collezione in grado di raggiungere qualsiasi cifra: è uno dei pochi esemplari di Ferrari 250 GTO costruiti tra il 1962 e il 1964. Anzi, di più. Si tratta della seconda 250 GTO prodotta (su 36 esemplari totali) e realizzata completamente a mano.
Certo direte voi umili automobilisti da “car sharing” -, ma tutto ciò basta per giustificare una cifra tanto alta? Forse no, ma gli esperti sostengono che a fare la differenza, in questo caso rarissimo, è la livrea da corsa. Tradotto, l’insieme dei colori e dei disegni, l’aspetto cromatico. «La maggior parte delle Ferrari 250 GTO sono rosse ha spiegato John Collins, fondatore di Talacrest Questa si presenta invece con vernice blu metallizzata e la striscia centrale bianca che erano il suo vestito da corsa originale, un abito insolito per il modello che la trasforma in una perla rara».
Una perla che ha anche un pedigree particolare e una documentazione completa: numero di telaio 3387, questa bestia è stata la prima 250 GTO a competere in pista, oltre che una delle vetture realizzate dalla Scuderia Ferrari per i test. Ha partecipato a 27 gare raggiungendo 17 podi, tra cui Sebring (seconda assoluta e prima nella sua classe) e Le Mans (sesta assoluta e prima nella classe 300 cc sperimentale). Passata nelle mani di vari collezionisti negli Stati Uniti tra cui Mark Defriece e Ron Finger nel 1997 è finita nel garage del collezionista Bernie Carl, di Washington, che l’ha acquistata e utilizzata per 19 anni in varie gare e tour dedicati al modello, tenendola in perfette condizioni.
Auto e record, cifre folli a tantissimi zeri. In attesa che un riccone si aggiudichi questa bomba azzurro metallizzato stabilendo un nuovo primato, però, il titolo di macchina più costosa continua ad appartenere a un’altra 250 GTO: unica con targa originale MO 80576 rilasciata alla Ferrari e di provenienza dalla collezione di Fabrizio Violati (proprietario fino all’87 di Sangemini e Ferrarelle: l’aveva comprata nel 1964 per 2,5 milioni di lire corrispondenti a 25.000 euro attuali), è stata venduta nel 2014 a 38,1 milioni di dollari. Ma non ci sono solo Ferrari. La seconda auto nella classifica tra le più care (già comprate) è la leggendaria Mercedes-Benz W 196 R, vettura rivoluzionaria per l’epoca guidata nel mondiale di Formula Uno del 1954 da Juan Manuel Fangio: è passata di mano per quasi 30 milioni di dollari il 12 luglio 2013.