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 2016  dicembre 13 Martedì calendario

LinkedIn. Tutte le professioni meno capite in famiglia

«Mamma, sai qual è il mio lavoro?». «Certo. Lavori in quell’ufficio con sei nomi...». Se è vero che la digitalizzazione cancellerà milioni di posti di lavoro, è anche vero che la rivoluzione digitale sta creando decine di nuove qualifiche. Così i genitori fanno sempre più fatica a definire l’occupazione dei figli. Il dato emerge da uno studio di LinkedIn: un’indagine sulla percezione che i genitori hanno del lavoro. Per la ricerca le nuove professioni legate al digitale hanno imposto una barriera comunicativa tra generazioni.
Nonostante il 56% dei genitori italiani dichiari di conoscere bene la vita lavorativa dei figli, la lista delle professioni più incomprensibili vede ai primi posti Attuario (86%), UI Designer (82%), Software Developer (78%). E pazienza se analisti, disegnatori e sviluppatori sono in testa anche tra le figure professionali più ricercate. I lavori che mamma e papà sono meno in grado di spiegare ad amici e parenti, restano proprio quelli legati all’innovazione e all’economia digitale. E dire che gli italiani sono quelli che tengono di più in assoluto all’occupazione dei figli.
Se per i genitori britannici tra i motivi d’orgoglio per i figli al primo posto c’è la patente di guida (49%) e al secondo la nascita del primo nipote (45%), dalla ricerca emerge che i genitori italiani vanno particolarmente fieri della firma del primo contratto (49%) e della loro laurea (43%). Una bella differenza rispetto al resto del mondo, dove invece la laurea di uno dei figli viene indicata come il momento più bello dal 44% dei genitori, seguita poi dal primo lavoro (42%). Crisi economica e disoccupazione, insomma, hanno causato apprensioni soprattutto agli italiani.
Fondato nel dicembre del 2002, LinkedIn nel nostro Paese ha raggiunto i 9 milioni di iscritti, che superano i 450 milioni nel mondo. Di recente il social network per cercare lavoro è passato di mano, finendo nel portafoglio dei servizi offerti da Microsoft. La ricerca è stata condotta in occasione della quarta edizione di Bring In Your Parents Day, l’iniziativa a cui partecipano centinaia di aziende che per un giorno aprono le porte ai genitori, con lo scopo di avvicinarli al lavoro dei figli. Nel 2012 emerse come un genitore su tre non avesse idea di cosa facesse il proprio figlio al lavoro. A giudicare dagli ultimi risultati, oggi non va molto meglio.