Libero, 10 dicembre 2016
Fca sorpassa la Apple sull’auto senza pilota
Per Fiat Chrysler il 2017 si aprirà con una sfilata a Las Vegas. Un portavoce americano del gruppo ha infatti confermato ieri la notizia che Fca, il 3 gennaio, presenterà una novità top secret al Ces (che sta per Consumer Electronics Show) che attira nella capitale del Nevada migliaia di appassionati dell’elettronica, dai videogame alle proposte più sofisticate dell’Internet delle cose, rinunciando, per la prima volta da sette anni, alla passerella dei salone di Detroit ove, l’8 e il 9 gennaio) i big dell’auto presenteranno le ultime novità.
Sergio Marchionne ha così deciso di invadere lo spazio riservato a Google e Apple snobbando in confronto con la concorrenza a quattro ruote, americana e tedesca. Il motivo? Facile pensare, come ha fatto la “Detroit Free Press” che ha lanciato la notizia, che Fiat Chrysler si accinga a presentare una delle cento Pacifica (il primo van ibrido della casa di Detroit) attrezzate con la tecnologia a guida autonoma di Google.
Un prodotto che può essere apprezzato di più dai giornalisti specializzati in Silicon Valley piuttosto che dagli esperti delle quattro ruote. Ma anche un biglietto da visita prestigioso per il gruppo, che non ha alle spalle massicci investimenti di Gm, Renault o dei colossi tedeschi sul fronte dell’innovazione digitale ma che, grazie all’asse con Google, ha bruciato le tappe sul fronte dell’auto a guida autonoma, ormai sempre più vicina.
È di ieri la notizia che il governatore del Michigan, Rick Snyder, ha autorizzato l’impiego delle auto senza guidatore sulle strade dello Stato. E tra le case autorizzate a sperimentare (e vendere) le auto senza conducente figura anche Fiat Chrysler. Nel frattempo, all’inizio della settimana, Apple ha sollevato un lembo sulla tradizionale segretezza della casa informando le autorità Usa di voler sviluppre la sua presenza nel campo dei trasporti grazie alle sue competenze nei sistemi di autoapprendimento. Un messaggio criptico ma che, per gli esperti, sta ad indicare che la Mela ha deciso di rompere gli indugi per entrare nel mercato dell’auto. E non è escluso che tra i partner figuri di nuovo FiatChrysler che non ha obblighi di esclusiva con Google (che, a sua volta, opera anche con Lexus oltre che con Fca).
La decisione di scegliere la passerella di Las Vegas può avere, in questa chiave, anche una funzione di marketing. Fca, del resto, non è stata la prima casa a quattro ruote a snobbare il salone di settore per scegliere la grande kermesse dela tecnologia di Las Vegas. Lo scorso anno la “moda” è stata inaugurata da Ford, che ha scelto il Ces per presentare il suo sistema di infotainment sviluppato proprio per l’auto a guida autonoma. I più maligni, poi, sostengono che Fiat Chrylser abbia rinunciato a presentarsi a Detroit perché non ha nuovi prodotti per la sfilata nella Mecca dell’auto.
Le novità di Alfa, compresa la Stelvio, sono state presentate nei mesi scorsi. E la gamma delle nuove offerte di Chrysler (la Jeep Wrangler e il nuovo Rm 1.500) non è ancora pronta. Ma, sette mesi dopo l’annuncio dell’alleanza, l’asse Fca Google sembra pronto per presentarsi sul mercato anche se il debutto commerciale è senz’altro prematuro. Il prototipo ha alle spalle solo poche migliaia di chilometri di test, molto meno delle oltre 200 mila miglia accumulate dalle vetture di Tesla. L’esordio, però, potrebbe far da propellente alle fortune borsistiche del gruppo, tornato a correre sui listini di Piazza Affari e di Wall Street dopo l’incertezza dei mesi scorsi.