Corriere della Sera, 10 dicembre 2016
I nuovi prefabbricati. La casa arriva per posta e si apre come un libro
Chissà che cosa ne penserebbe Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc, architetto francese dell’800 al quale si devono non solo i restauri più significativi della cattedrale parigina di Notre Dame ma soprattutto l’invenzione dei primi prefabbricati. Sarebbe orgoglioso di sapere che tra gli ultimi «discendenti» di quelle sue prime casette in ferro e ghisa vi sono moduli abitativi capaci di abbinare rispetto dell’ambiente, massima funzionalità abitativa in spazi ridotti e funzioni sociali.
Qualità, queste, possedute in gran quantità da M.A.DI, il modulo abitativo dispiegabile, frutto di una start up dell’azienda abruzzese Area Legnami e della mente creativa dell’architetto veneziano Renato Vidal, i quali hanno brevettato una sorta di casa trasportabile su gomma, montabile in poche ore, di cui due esemplari sono stati montati ad Accumuli per costituire una struttura sociale e ludoteca che aiuterà ad alleviare le sofferenze psicologiche delle popolazioni colpite dal terremoto. Altri moduli potrebbero presto essere impiegati anche a fini scolastici. Oltre alle capacità antisismiche date dalla sua semplicissima forma a triangolo e dalla composizione in strati di legno e parzialmente di acciaio, M.A.DI che ha una superficie di 29 metri quadrati (330 per 606 centimetri) per ciascun modulo – accostando più esemplari si può arrivare anche a 192 mq – costituisce anche uno degli esempi più significativi del nuovo trend di edifici non in muratura, realizzati con materiali ecosostenibili, destinati a spazi più ridotti, funzionali e anche esteticamente belli, senza essere necessariamente lussuosi.
L’altra condizione è che siano facilmente personalizzabili da chi li richiede. «Dispiegabile, montata nell’arco di una giornata da appena tre addetti, recuperabile al 100% – spiega l’architetto Renato Vidal —, questa struttura ha un tetto ventilato che rinfresca in estate e trattiene il calore in inverno, e si può anche installare un impianto fotovoltaico in grado di produrre l’energia necessaria per l’illuminazione e la climatizzazione. Non solo la facciata ma anche le finiture interne, dai colori delle pareti alle tegole, dal parquet al piano tecnico della cucina sia al piano terra che a quello superiore, così come le scale, possono essere scelti da chi vi abiterà. Non richiede fondamenta. Questa versatilità viene decisamente incontro alla capacità di rispondere alle normali condizioni di vita delle persone, e a canoni di bellezza estetica». Il prezzo oscilla tra i 600 e 1.000 euro al mq, e raggiunge i 75 mila euro per il M.A.D. di 192 mq (www.madihome.com).
Se M.A.DI arriva in tir, BriteSpace arriva per posta. Progettato da Avava Systems, società con base nella San Francisco Area, con un prezzo variabile da 106 a 202 mila euro e una superficie da 80, 107 e 146 mq, questo nuovo concetto di prefabbricato consta di una zona salotto comprendente anche la cucina e lo spazio destinato al letto. Il materiale componibile è assemblato in scatoloni e richiede circa sei settimane di lavoro per mettere l’abitazione a disposizione del destinatario. Le pareti e il soffitto sono costituite da pannelli di legno, la luce naturale entra attraverso le numerose finestre e dalla porta di ingresso in vetro, il pavimento è in rovere; sul tetto sono posizionati pannelli solari e una batteria per incamerare l’energia accumulata. «Questa casa risponde all’esigenza sempre più generalizzata di abitazioni comode, biologiche – spiega il team di ingegneri che ha creato BriteSpace – che non rinuncino alla facoltà di personalizzazione del cliente per quanto riguarda le finiture interne ed esterne, a certi materiali quali legno e stucco, oltre all’arredamento, compatibilmente con gli spazi» (www.avavasystems.com).
Un altro esempio è rappresentato da i modelli proposti dello studio newyorkese Cocoon9 che punta certamente a una clientela con maggior disponibilità e attenta alle evoluzioni del design di interni con C9 Cabin, C9 Studio (146 mq, costo 204 mila euro per entrambi) e Cocoon Lite 20 (48 mq, 68 mila euro). In legno e acciaio, dotati di pannelli solari per autoalimentarsi, veicolano la luce all’interno attraverso una larga vetrata che ingloba quasi interamente la facciata. Vi si può ricavare anche un roof garden. Ma non sono destinati soltanto ai ricchi: la popolare conduttrice tv americana Ellen DeGeneres nei suoi talk show ne ha fatto spesso dono a persone in situazioni di difficoltà (www.cocoon9.com).